Il percorso formativo, a numero chiuso, prevede didattica sia a distanza che in presenza, ha durata biennale, con un impegno orario complessivo di 3.000 ore, coinvolge aspetti quali la progettazione alimentare, l’organizzazione e gestione del processo produttivo, la gestione della qualità dei processi e dei prodotti, nonché la valorizzazione e commercializzazione.
Lo sbocco professionale è rappresentato da distillerie, birrifici e aziende produttrici di bevande, sia alcoliche che non, a conduzione artigianale o a carattere industriale. All'interno di queste aziende il tecnico può operare a livello di trasformazione oppure di valorizzazione dei prodotti finiti attraverso il marketing e la comunicazione, ma anche eseguire analisi qualitative dei prodotti, intervenire come consulente in piccoli impianti ed essere promotore dei prodotti ottenuti. Il tecnico superiore delle bevande può, infine, mettersi in proprio, ed aprire piccole realtà imprenditoriali per creare e divulgare i propri prodotti.