I lavori di ricostruzione del vecchio edificio, situato in un nucleo di antica origine - tutelato dalle leggi urbanistiche sulla conservazione e il recupero dell’architettura storica minore - nella frazione Campi del Comune di Riva del Garda, hanno consentito il recupero, secondo le tipologie tradizionali del luogo, dell’intero volume, restituendo un volto rinnovato e nuova vita a una delle vie centrali del piccolo borgo.
Il nuovo edificio che da oggi sarà abitato dalle prime due nuove famiglie provenienti dalla graduatoria approvata dalla Comunità Alto Garda e Ledro, è organizzato su quattro livelli di cui il più basso accoglie, oltre al vano scale, le 3 cantine, il posto macchina coperto e i locali tecnici. Distribuiti sui tre piani superiori, raggiungibili attraverso il vano scale comune, dotato di piattaforma elevatrice, si trovano i tre alloggi con superfici di circa 73 mq, da due stanze ciascuno. L’alloggio al primo piano è predisposto per l’utilizzo da parte di persone disabili. L’accesso all’edificio è possibile sia da piano terra da Via Degasperi che dal primo piano da Strada della Luna.
I due giovani nuclei familiari sono stati accolti dal presidente Itea, Salvatore Ghirardini, che ha portato i saluti dell’assessore provinciale all’edilizia abitativa Carlo Daldoss, assente per impegni istituzionali, dal consigliere d’amministrazione di Itea Spa, Fabio Margoni, dall’assessore all’edilizia abitativa pubblica della Comunità di Valle, Gianni Morandi e dall’assessore alle politiche sociali del Comune di Riva del Garda, Lucia Gatti.
“Questa mattina abbiamo accolto due nuove famiglie che, in base alla graduatoria approvata dalla Comunità Alto Garda e Ledro, sono risultate assegnatarie degli alloggi ottenuti dai lavori di ristrutturazione e ricostruzione parziale di un vecchio edificio – fa sapere il presidente della Società, Salvatore Ghirardini, che insieme ai rappresentanti della Comunità di Valle e del Comune di Riva del Garda e ai tecnici Itea, hanno assistito all’ingresso delle famiglie nei nuovi alloggi - Si tratta di appartamenti locati a canone sociale che non solo garantiscono un canone d’affitto adeguato alle possibilità dei nuclei familiari che vi abiteranno ma, grazie all’attenzione che è stata riservata agli aspetti riguardanti il risparmio energetico, sono in grado di assicurare anche un vantaggio economico, rispetto ad un edificio tradizionale, in termini di spesa da destinare al riscaldamento dell’edificio stesso.”
Gli alloggi sono certificati, secondo la normativa energetica provinciale, in classe A e B. Il conseguimento di questo traguardo d’efficienza energetica è frutto di un attento processo progettuale e costruttivo volto a ottimizzare l’isolamento termico e a ridurre al massimo le dispersioni termiche. La realizzazione del cappotto esterno contribuisce notevolmente all’abbattimento delle dispersioni termiche dell’edificio. L’impianto di riscaldamento è di tipo centralizzato, con generatore di calore a pellets. L’edificio è inoltre servito da pannelli solari termici che contribuiscono sia alla produzione di acqua calda sanitaria che all’integrazione del riscaldamento.
Il progetto esecutivo architettonico ed elettrico è stato redatto dall’arch. Domenico Maistri, mentre il progetto strutturale è a firma dell’ing. Lorenzo Cestari. La Direzione Lavori, affidata a Itea Spa, è stata diretta dall’ing. Adriano Tarolli coadiuvato dal geom. Fabio Dorigoni e, per la parte impiantistica, dal per.ind. Patrizio Cesarini Sforza. La costruzione ed il completamento del complesso immobiliare sono stati eseguiti dall’impresa “Angelini Remo & C. Impresa Edile s.r.l.” con sede ad Arco.
SCHEDA TECNICA:
L’intervento ha consentito il recupero, secondo le tipologie tradizionali del luogo, dell'intero volume a destinazione prevalentemente residenziale con la realizzazione di 3 alloggi, così distribuiti:
• primo piano: n° 1 alloggio accessibile costituito da ingresso, soggiorno, cucina, bagno, disbrigo, 2 camere e poggiolo;
• secondo piano: n° 1 alloggio costituito da ingresso, soggiorno, cucina, bagno, disbrigo, 2 camere e poggiolo;
• terzo piano: n° 1 alloggio costituito da ingresso, soggiorno, cucina, bagno, disbrigo, 2 camere, ripostiglio e poggiolo.
• piano terra: n.3 cantine, corridoio, centrale termica e posto auto situato nell’avvolto.
I collegamenti verticali sono garantiti da un vano scala comune con la presenza di una piattaforma elevatrice.