Al Giardino Botanico Alpino Viote l’estate 2020 si caratterizza per la ricchezza delle fioriture. Tra le più spettacolari, visibili in questi giorni, ci sono l’Euphorbia palustris, la pianta con il più alto livello di rischio di estinzione coltivata in Giardino, e molte altre specie inserite nella così detta “lista rossa regionale” come la Telekia speciosissima, nota con certezza solo sulle rupi e pendii del Cingolrosso e del Monte Cingla, il Geranium argenteum, il raro Geranio argentato, e l’Erysimum aurantiacum, la violaciocca del Brenta, una specie endemica critica.
Di particolare interesse, in queste settimane, anche le fioriture del Rheum palmatum, il rabarbaro cinese con le sue infiorescenze alte più di due metri, di diverse stelle alpine (genere Leontopodium, la collezione del Giardino vede una bellissima fioritura della specie delle Alpi e di alcune specie asiatiche), mentre tra le piante officinali spiccano le fioriture delle digitali (Digitalis parviflora, spagnola, e tre specie presenti anche sulle Alpi: D. purpurea, D. grandiflora e D. lanata), tutte specie che contengono sostanze attive sulla regolazione del battito cardiaco e sono pertanto usate in fitoterapiapia e assunte sotto stretto controllo medico. Di grande interesse anche la Swertia perennis, la Genzianella stellata, segnalata in un erbario di fine ‘800, scomparsa per oltre un secolo e osservata nuovamente negli anni 2000 da Ferruccio Morelli, giardiniere del Giardino Alpino Viote.
Nel mese di agosto, invece, si potranno osservare le colorate fioriture di Eryngium bourgatii, specie di Pirenei e Spagna, la Grindelia robusta, specie officinale del Nord America utilizzata da tempi antichissimi e molto efficace per problemi respiratori, e la Delphinium tatsienense, stupenda fioritura di un blu molto intenso tipica degli altipiani cinesi di Sichuan e Yunnan. Tra le fioriture di tarda estate risaltano le Genziane asiatiche, tra le quali le genziane himalayane e cinesi G. tibetica, G. crassicaulis, G. farreri, G. arethusae, e la genziana causasica G. septemfida.
“Condizioni climatiche particolarmente favorevoli, tra cui la copertura nevosa continua che non si verificava da diversi anni, hanno preservato dalle gelate invernali le oltre mille specie selvatiche coltivate al Giardino portando all’esplosione di colori di queste settimane. L’annata di eccezionale fioritura si riscontra anche nelle specie autoctone delle praterie, che in questo periodo colorano i prati delle Viote”, spiega Lisa Angelini, botanica del MUSE.
Sono più di 1.500 le specie di piante di alta quota, molte delle quali a rischio estinzione, ospitate nel Giardino Botanico Alpino, uno dei più antichi (è stato fondato nel 1938) e grandi (circa 10 ettari) delle Alpi.
Giardino che per l’estate 2020 propone un ricco calendario di attività ed esperienze a stretto contatto con la natura. Le giornate tematiche, accanto alle consuete visite guidate, permettono la massima interazione con gli esperti del museo, privilegiando un contatto a piccolissimi gruppi, a libera fruizione. Tra i focus principali: il mondo delle api, degustazioni alpine, botanica sensoriale e tinture vegetali.
Tra le novità anche i laboratori per bambini dedicati agli animali che popolano le nostre montagne (dal lunedì al giovedì alle 15, su prenotazione), la passeggiata “MACROtour” all’area protetta Torbiera delle Viote (tutti i venerdì alle 15, su prenotazione) e la mostra fotografica “Milimani. Biodiversità in quota tra il Tropico del Cancro e del Capricorno”, 80 scatti dedicati agli ambienti intertropicali di alta quota, dalle Ande al Monte Kinabalu passando per il Teide e il Kilimangiaro.
L’esposizione, curata da Osvaldo Negra, Lisa Angelini e Andrea Bianchi, sarà inaugurata domenica 19 luglio, alle 16, all’interno di una speciale giornata interamente dedicata alla biodiversità in alta quota. Dalle 10 alle 18, saranno allestiti tavoli tematici sulla biodiversità delle aree di montagna, iniziative per scoprire la fauna delle Alpi e la particolare visita guidata “Vita in alta quota: pionieri e alpinisti del mondo vegetale” (alle 11 e alle 14). Attivo anche un piccolo mercato di prodotti locali biologici in collaborazione con il Rifugio Viote. Per l'occasione l'ingresso al Giardino Botanico Alpino sarà gratuito.
Tra gli altri appuntamenti dell’estate, “Musica in fiore” (21 agosto, ore 17), un’originale concerto a cura del Conservatorio Bonporti di Trento, “Nel mondo dei funghi” (29-30 agosto), storico appuntamento a cura del Gruppo Micologico Bresadola di Trento, e “Ice Age Europe Day. A spasso per l’era glaciale” (20 settembre), una giornata dedicata all’era glaciale.
Info
Il Giardino Botanico Alpino Viote è aperto nei mesi di luglio e agosto tutti i giorni dalle 9 alle 18; settembre dalle 9 alle 18.
Contatti e prenotazioni: 0461 948050 o 0461 270311.
Ricola è Main Sponsor del Giardino Botanico Alpino
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L’osservatorio astronomico della Terrazza delle Stelle è luogo ideale per l’osservazione del cielo stellato. A pochi passi dal Giardino Botanico Alpino, è dotato di potenti telescopi che, con la guida di operatori esperti, diventano strumenti privilegiati per ammirare il firmamento. Firmamento che nell’estate 2020 regalerà tante sorprese.
Ogni venerdì, dalle 21 alle 23, è in programma “A tu per tu con le stelle”, serate astronomiche per osservare le meraviglie del Cosmo tra costellazioni e pianeti, galassie e nebulose. E sempre di venerdì (il 24 e il 31 luglio e il 7 agosto, ore 21) si terrà la rassegna “La musica delle stelle”, con i musicisti del conservatorio Bonporti di Trento.
Sabato 18 luglio, e a seguire per tutti i sabati di agosto, sarà possibile partecipare alle “Passeggiate sotto le stelle”, escursioni naturalistiche e osservazione del cielo in compagnia di un naturalista e un astronomo, e al “Bosco delle stelle”, attività per piccoli astronomi.
Ogni domenica, invece, dalle 15 alle 18, è in programma “Sun day”: il volto misterioso del Sole è svelato attraverso telescopi dotati di particolari filtri per osservare macchie, protuberanze e spettacolari filamenti; dalle 21 alle 23 porte aperte all’osservatorio.
Da segnarsi in agenda l’appuntamento con la “Notte delle stelle cadenti”: il 10, 11 e 12 agosto, dalle 21 alle 23, tutti con il naso all’insù per ammirare le stelle cadenti nelle notti astronomiche più speciali dell’anno.
“Osservare il cielo notturno è una delle attività culturali e naturalistiche più appaganti che possiamo fare: alla Terrazza delle Stelle del Monte Bondone gli astronomi del MUSE ci guidano in questo fantastico viaggio, dalla semplice visione delle costellazioni ad occhio nudo fino all’uso del telescopio per scrutare in dettaglio pianeti, nebulose e galassie. È un’esperienza che ci arricchisce, ponendoci in una prospettiva universale con la natura che ci circonda”, sottolinea il responsabile della Sezione Astronomia del MUSE Christian Lavarian.
Info
La Terrazza delle Stelle è aperta durante le attività in calendario e su prenotazione: 0461 270311.