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Il congresso, in lingua inglese, rientra nell’ambito del progetto LExEM, finanziato dalla Provincia autonoma di Trento sul bando Grandi Progetti e coordinato dalla Fondazione Edmund Mach. Organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Trento, FBK e MUSE, riunisce i massimi esperti mondiali nel campo dell’ecologia, dell’epidemiologia e della modellistica di specie aliene invasive quali ad esempio la zanzare tigre (Aedes albopictus) e il moscerino della frutta (Drosophila Suzukii) e rappresenta un’occasione unica per discutere delle implicazioni sanitarie, economiche e sociali legate alla loro introduzione e progressiva diffusione nell’ ambiente.
Nel corso del congresso, articolato in dieci sessioni, saranno divulgati i risultati principali del progetto LExEM - in particolare gli studi effettuati sulla distribuzione e sulla dinamica di popolazione di specie aliene quali la zanzara tigre e sulla potenziale trasmissione di malattie tropicali da virus come Zika, Dengue e Chikungunya stimata attraverso sofisticati e innovativi modelli matematici. Verranno inoltre presentati i risultati ottenuti su Drosophila suzukii e sui relativi danni all’agricoltura trentina. Particolare attenzione sarà posta alle prospettive di utilizzo di metodi per il controllo sostenibile quali l’uso di parassitoidi indigeni ed a quelli che si basano sulle nuove conoscenze genetiche, genomiche e microbiologiche.
Secondo Annapaola Rizzoli, dirigente del Centro Ricerca e Innovazione FEM, “la diffusione delle specie aliene invasive rappresenta una delle principali minacce alla biodiversità a livello mondiale e costituisce anche un notevole problema economico a causa dei danni che queste specie possono provocare alla salute pubblica, all’agricoltura ed alle altre attività economiche. La ricerca scientifica su questo tema è essenziale per mettere a punto strategie di controllo e prevenzione sostenibili sia dal punto di vista ambientale che economico. Il convegno di Trento sarà dunque un’occasione unica per un confronto internazionale in cui saranno condivisi risultati, esperienze e casi di studio tra ricercatori, tecnici e operatori delle principali realtà impegnate nella lotta alle principali specie invasive”.
© Fotoservizio e filmato a cura dell'ufficio stampa PAT