Favorire il trasferimento della conoscenza e delle idee dall’ambito universitario e degli istituti di ricerca a quello delle imprese, per far dialogare due mondi non sempre sufficientemente consapevoli del circolo virtuoso che tale confronto è in grado di generare, è la missione di Hub Innovazione Trentino. Fondazione HIT supporta il trasferimento di tecnologie ideate nell’ambito della ricerca dei propri soci scientifici – Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Edmund Mach – nei processi produttivi. Lo fa anche attraverso iniziative cosiddette di “open innovation”, ovvero di “innovazione aperta”, per stimolare le imprese a ricorrere non soltanto a idee e risorse interne, ma anche a idee, soluzioni, strumenti e competenze tecnologiche che arrivano dall’esterno, in particolare università e istituti di ricerca.
La Proto Challenge prevede l’ottimizzazione del design di componenti meccaniche attraverso l’utilizzo di software di simulazione, in modo da consentirne la produzione attraverso tecnologie di manifattura additiva, un processo industriale impiegato per fabbricare oggetti partendo da modelli 3D computerizzati.
L'evento finale previsto domani, mercoledì 26 maggio, presenterà le soluzioni elaborate a risoluzione delle sfide poste dalle imprese selezionate: Lincotek - Additive (Pergine), PAMA (Rovereto, Trento), Leoni & Leoni e Giulio Vianello (Rovereto, Trento), La Sportiva (Val di Fiemme, Trento), SOLIDpower (Mezzolombardo).
I focus di lavoro delle cinque sfide riguardano ambiti eterogenei, pur essendo sempre orientati all’ottimizzazione del prodotto e alla riduzione dei costi di produzione: impianti protesici per l’industria ortopedica, attacchi universali per grandi macchine utensili, dispositivi per la riabilitazione posturale, sottopiedi di montaggio per calzature di montagna e collettori strutturali di aria e carburante. Le soluzioni elaborate dai team di ingegneri del Dipartimento di Ingegneria Industriale e del Dipartimento di Ingegneria dei materiali si sono concentrate sull’alleggerimento delle componenti mantenendone inalterata la rigidità, sull’analisi e la progettazione di un intero prodotto in base all’uso e ai limiti posti dal sistema di produzione, ma anche sulla semplificazione dei processi meccanici.
Oltre alla presentazione delle sfide da parte delle imprese e dei risultati della Challenge da parte dei team, l’evento finale rappresenta un momento imprescindibile per chi desidera conoscere o approfondire un tema sempre più rilevante per le PMI del settore, perché ospita interventi da parte di realtà che si occupano di manifattura additiva a livello internazionale. Ad aprire gli approfondimenti tecnici sarà Trevor Laughlin, VP di Prodotto di nTopology, che affronterà il tema “Design per la manifattura additiva”. Seguirà Paolo Gennaro, Turnkey & Research Projects di GF - Georg Fischer Machining Solutions, con un intervento sui benefici e i limiti della manifattura additiva.
L’evento aperto a tutti – per partecipare è richiesta l’iscrizione tramite Eventbrite – terminerà alle 17.30 con la premiazione del team vincitore della Proto Challenge.
All’impresa associata al team vincitore sarà offerta la possibilità di effettuare una prototipazione dell’elemento meccanico ideato grazie alla Challenge presso ProM Facility di Polo Meccatronica Rovereto. Il team di studenti che si aggiudicherà il primo premio riceverà per ciascun membro del team un e-ink tablet di ultima generazione.
La Proto Challenge è un’iniziativa di HIT - Hub Innovazione Trentino, realizzata in collaborazione con l’Università di Trento, Confindustria Trento, Polo Meccatronica - Trentino Sviluppo, Contamination Lab Trento, NOI Techpark, Digital Innovation Hub Trentino - Alto Adige/Südtirol. Sponsor: nTopology.
Per iscriversi all’evento: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-proto-challenge-2021-final-event-152392224245