Produzione di mirtillo fuorisuolo. Negli ultimi anni è stato manifestato interesse per la produzione del mirtillo gigante americano anche in areali non idonei dal punto di vista delle caratteristiche litologiche dei suoli. Per poterlo fare si rende necessario un substrato di coltivazione fuori suolo, tecnica innovativa per la realtà Trentina. Il substrato più indicato a questo scopo è dotato di buona capacità di ritenzione idrica e mantiene il più a lungo possibile la sua struttura iniziale.
Qualità dei piccoli frutti. Uno dei problemi attuali che affligge la filiera ortofrutticola è la costante diminuzione della qualità dei prodotti della grande distribuzione percepita dai consumatori. Con l’ausilio delle nuove tecniche analitiche disponibili, delle nuove conoscenze tecnologiche e di un’ampia biodiversità disponibile per i piani di miglioramento genetico, si possono evitare queste dinamiche.
Antonomo della fragola. L’Antonomo (Anthonomus rubi Herbst) è un Coleottero Curculionide dannoso per fragola, lampone e mora coltivati. Nella stagione 2018 FEM ha testato l’efficacia di alcuni tipi di trappole per cattura massale, posizionandole in vari modi e con diversi tipi di liquidi di cattura.
Controllo biologico di Drosophila suzukii. Dal 2009, anno del primo ritrovamento in Trentino, tecnici e ricercatori della FEM si sono attivati per individuare e catalogare i parassitoidi indigeni in grado di attaccare specie autoctone di Drosophillidae sul territorio trentino. Le specie risultate più comuni sono state indagate in laboratorio e in semi-campo per accertare e quantificare una loro eventuale capacità di parassitizzare anche diversi stadi (larve e pupe) della specie aliena.
Agrobatterio del mirtillo. Agrobateriium tumefaciens è un patogeno che colpisce numerose specie vegetali (oltre 600) fra cui anche i piccoli frutti. Nel corso del 2018 sono state individuate anche in Trentino piante colpite da questo patogeno. Nella presentazione vengono illustrate le caratteristiche della malattia, le analisi di laboratorio per individuarne la presenza, l’evoluzione della malattia in campo e gli accorgimenti per contenere la diffusione.
Piccoli frutti in Alto Adige. In provincia di Bolzano la superficie coltivata da piccoli frutti è piccola e si trova soprattutto ad alta quota su campi ripidi, inadatti per la coltivazione delle colture principali (meleti, vigneti), come la Val Martello.
Il programma prevede
8.00 Registrazione dei partecipanti;
8.30 Saluto di apertura (Sergio Menapace - Direttore generale Fondazione E. Mach);
8.40 Influenza del volume di substrato sullo sviluppo e sulla produzione di mirtillo in fuori suolo (Gianpiero Ganarin - Fondazione E. Mach);
9.05 Qualità dei piccoli frutti. Dove, come e... quando? (Brian Farneti, Matteo Ajelli, Marcella Grisenti, Paolo Martinatti, Francesco Emanuelli, Julia Khomenko, Franco Biasioli, Lara Giongo - Fondazione E. Mach);
9.25 Prime osservazioni su antonomo della fragola nel 2018 (Paolo Miorelli, Alberto Grassi - Fondazione E. Mach);
9.50 Esperienze di controllo biologico di Drosophila suzukii in pieno campo con il parassitoide Trichopria drosophilae (Simone Puppato, Alberto Grassi - Fondazione E. Mach) 10.20 Pausa caffè; 10.45 Agrobatterio del mirtillo: caratteristiche del patogeno e analisi diagnostiche (Enrico Biondi - Università degli studi di Bologna, Monica Vibio, Pierluigi Lucchi, Marco Cardoni - CAV, Centro Attività Vivaistiche Tebano);
11.15 La coltivazione di piccoli frutti in Alto Adige (Igor Schweiggl, BRING Consulenza per l’agricoltura montana);
11.35 Discussione e chiusura della giornata Moderatore: Tommaso Pantezzi – FEM.
Per i giornalisti saranno a disposizione le sintesi tecniche degli esperti