La convergenza dell’impegno civile e del pensiero libero, i temi “generali” come la pace, l’amicizia, la solidarietà, il portare la vita reale e il lavoro nella poesia per bambini, fanno da cornice di riferimento alla pedagogia rodariana che valorizza la centralità del bambino, lo sviluppo dell’immaginazione e della creatività come pensiero dinamico e divergente per affrontare la realtà da diversi punti di vista.
L’attuale emergenza sanitaria sta mettendo a dura prova la società intera, limitando fortemente la socialità e le relazioni, privando cittadini, alunni e studenti di una normale quotidianità. L’attualità del suggerimento di Rodari è l’invito a “non darsi mai per vinti” e “fare cose difficili”, sempre nella prospettiva di un mondo migliore e fondato sui valori della partecipazione.
A cento anni dalla sua nascita Iprase, in collaborazione con il Comune di Rovereto, Biblioteca Civica di Rovereto, Progetto 92, Fondazione Franco Demarchi e Sistema bibliotecario trentino ha predisposto un fitto programma di eventi che ricordano questa importante figura del panorama culturale del nostro Paese.
Tra le iniziative di spicco per quanto riguarda nello specifico l’attività con i docenti, si partirà con un webinar, il prossimo 28 ottobre, alla presenza di Pino Boero, uno dei massimi esperti e conoscitori dell’opera di Rodari; assieme a lui, Teresa Farroni dell’Università di Padova, con un approfondimento sui meccanismi di base dello sviluppo cerebrale sui quali è possibile intervenire per favorire e valorizzare la creatività operativa di bambini e ragazzi.
A seguire altri due webinar: venerdì 6 novembre Codice Rodari con Marco Dallari, scrittore e curatore di saggi, testi narrativi e libri per l’infanzia e professore di Pedagogia Generale all'Università di Trento e Alessandro Sanna, artista e illustratore di libri. I due esperti porranno in evidenza come gli errori, normalmente sanzionati nella tradizione scolastica, possano essere utilizzati come occasione di gioco ed esempi di pratiche di creativa "trasgressione simbolica": sbagliando s'inventa e le parole sono segni e codici che possono essere trasformati in giocattoli visivi. Terzo incontro online, martedì 10 novembre, con Lucia Rodler dell’Università di Trento e con Simone Fornara, docente di Didattica dell’italiano presso la SUPSI di Locarno. L’intervento si focalizzerà sul binomio storie-pensiero divergente che Rodari propone nella lettura critica della realtà.
Un primo percorso laboratoriale a distanza relativo a scrittura creativa e lettura espressiva, riservato ai docenti di scuola primaria, prenderà avvio a novembre. Massimo Lazzeri e Maura Pettorruso, attori e registi, condurranno i partecipanti alla sperimentazione di modalità di scrittura creativa e lettura espressiva.
Un secondo percorso laboratoriale in collaborazione con il Mart di Rovereto permetterà ai docenti di conoscere artisti e designer e di lavorare sul tema della fantasia, parola, creatività e libertà, temi molto cari a Gianni Rodari.
Podcast con letture di favole, fiabe, racconti di Rodari da ascoltare in aula con alunni e studenti sono a disposizione dei docenti su Rai RadioKids. Altre iniziative nell’ambito dell’anno rodariano sono disponibili al link https://100giannirodari.com/
Per informazioni dettagliate e iscrizioni: www.iprase.tn.it/100-rodari