Le Torri 9,10 e 11, i cui proprietari assieme ad Itea hanno detto sì ai lavori di riqualificazione, sono oggetto del concorso di progettazione aperto a tutti i professionisti che desiderano mettere in campo la loro professionalità per dare un volto nuovo agli edifici divenuti ormai simbolo della città di Trento.
La riqualificazione architettonica oltre che energetica delle Torri di Madonna Bianca rientra tra i principali ambiti di intervento del progetto europeo Stardust, un’iniziativa che nei prossimi cinque anni prevede numerosi interventi sulla città di Trento per incentivare la mobilità elettrica, migliorare i sistemi di ICT e l’efficienza energetica negli edifici. Trento è infatti una delle città pilota, assieme alla finlandese Tampere e alla spagnola Pamplona, destinata a diventare un modello di città smart e sostenibile, utilizzando la tecnologia come un mezzo per innovare e migliorare i servizi e la qualità della vita dei cittadini.
Il progetto è cofinanziato dal programma europeo per la ricerca Horizon 2020 e a livello locale, oltre a Itea Spa, coinvolge Comune di Trento, FBK, Habitech, Dolomiti Energia, Dedagroup ed Eurac Research di Bolzano.
Oltre all’elevato livello di riqualificazione architettonica ed energetica dell’edificio la proposta progettuale, che verrà premiata, dovrà essere in grado di garantire: sicurezza e sostenibilità ambientale, economica e gestionale. Il progetto proposto, infatti, dovrà assicurare l’economicità dell’intervento nelle fasi di realizzazione e di esercizio, rispettando i limiti fissati dal bando sia in termini di costi dell’intervento che di oneri per la gestione e manutenzione. I concorrenti dovranno inoltre porre particolare attenzione alla flessibilità ed adattabilità della proposta ad una possibile estensione del progetto a tutte e quattordici le torri.
Quale deve essere la proposta progettuale, le modalità ed i tempi di partecipazione sono specificati nel bando pubblicato sul sito Itea alla pagina: http://www.itea.tn.it/Appalti-Gare/Bandi-e-procedure
Riprese e interviste a cura dell'Ufficio Stampa