L'attività della Fondazione Mach in questo settore riguarda le potenzialità della ricerca sulla biodiversità vegetale direttamente dallo spazio, attraverso immagini satellitari che possono "vedere" la Terra con un dettaglio di mezzo metro, in lunghezze d'onda che superano le capacità visive dell'occhio umano. Uno strumento che consente di conoscere, ad esempio, gli effetti del cambiamento climatico sulle varietà vegetali (in boschi, vigneti, frutteti), stimare le variazioni di estensione nel tempo dei prati di montagna o, ancora, monitorare i cambiamenti di specie all'interno dei boschi.
Duccio Rocchini collabora in una rete internazionale di ricercatori dediti allo studio dell'ecologia spaziale attraverso immagini da satellite ed ha pubblicato più di 100 saggi su riviste internazionali sul tema. E' attualmente impegnato a San Michele nella promozione di misure della biodiversità in ambienti alpini, attraverso due progetti FP7: EUBON dedicato alla creazione di una rete della biodiversità in Europa e DIARS, dedicato al monitoraggio delle specie vegetai invasive; si tratta di due iniziative a sei zeri della Comunità Europea, che sta investendo molto sul tema biodiversità e cambiamenti climatici.
Info sul simposio di Londra
https://www.zsl.org/science/whats-on/space-the-final-frontier-for-biodiversity-monitoring