Nell’ultimo triennio il Mart ha realizzato mostre con alcune tra le istituzioni più importanti del mondo come l’Ateneum Art Museum di Helsinki, il Museum Folkwang di Essen, la Fondazione MAPFRE di Madrid, il Moderna Museet di Stoccolma, la Schirn Kunsthalle di Francoforte. In Italia ha lavorato con il Museo del Novecento e il Comune di Milano, la Fondazione Magnani Rocca e prestigiose collezioni pubbliche e private.
Ogni anno il Mart stringe significative alleanze con i maggiori musei internazionali a cui concede in prestito i propri capolavori o per cui organizza mostre e allestimenti.
Nel 2018 da Rovereto sono partite circa 150 opere alla volta di 32 grandi mostre come POST ZANG TUMB TUUUM. Art life politics: Italia 1918-1943, Fondazione Prada Milano; Carlo Carrà, Palazzo Reale Milano, Mario Merz, Igloos, Pirelli HangarBicocca; Gala Salvador Dalí. A Room of One’s Own in Púbol, Museu Nacional d’Art de Catalunya Barcellona. Dalí/Duchamp, Royal Academy, Londra.
Le mostre del Mart e la politica di prestiti e scambi con altri musei rappresentano vere e proprie occasioni di valorizzazione del patrimonio.
I grandi programmi internazionali caratterizzano il calendario 2019, nel quale trovano spazio mostre, focus di approfondimento, progetti speciali.
La prima grande mostra rinnova il rapporto tra il Mart e la tedesca VAF-Stiftung, il cui orizzonte collezionistico abbraccia l’arte italiana moderna e contemporanea e ne tratteggia la varietà.
Grazie a preziose relazioni con importanti musei giapponesi, in autunno il Mart presenterà la più completa esposizione mai realizzata in Italia sulla pittura nipponica del primo Novecento.
Chiuderà l’anno una straordinaria collaborazione con il Guggenheim di Bilbao. I due colossi museali europei, realizzati nello stesso periodo storico-urbanistico da due archistar in città dal passato industriale, presentano un grande progetto di ricerca a cura di Germano Celant.
Non mancheranno i Focus di approfondimento sulle Collezioni, i progetti dell’Archivio del ’900, le mostre alla Casa d’Arte Futurista Depero e alla Galleria Civica di Trento.
[Programma in allegato - versione pdf scaricabile da qui]