Guerra, bilinguismo, integrazione tra tirolesi e italiani e molto altro nella vicenda autobiografica narrata da Victor Ebner nel volume “Il riscatto: 1933-2013” (Publistampa 2014), che ha per sottotitolo”una vita difficile fra due grandi crisi economiche e i guasti del nazi-fascismo in provincia di Bolzano”. Ebner è nato a Trento nel 1933, ha attraversato il fascismo e il nazismo, la seconda guerra mondiale e le promesse del dopoguerra, ha vissuto a Trento, in Austria e a Egna, dove per lungo tempo ha ricoperto una posizione di rilievo nella vita amministrativa locale. Di Egna, infatti, è stato consigliere comunale, sindaco e vice sindaco. Ha partecipato anche al consiglio della Provincia autonoma di Bolzano. Nel 1994 si è ritirato a vita privata e trasferito sul lago di Garda. Una “micro-storia”, insomma, che è testimonianza dei nostri tempi, nei quali, come ribadisce lo stesso Ebner «la mancanza di memoria storica si trasforma in un costante pericolo per la democrazia e per la vita di molti».
All'incontro di mercoledì 29 marzo – organizzato in collaborazione con l'Associazione Museo storico in Trento – Victor Ebner ripercorrerà i momenti più significativi della sua intensa esistenza assieme allo storico Graziano Riccadonna e alla storica dell'arte Giada Vicenzi.
Gli altri libri protagonisti di “Lib(e)ri dialoghi” saranno, il 6 aprile, Zone di guerra: una geografia di sangue. Atlante delle stragi nazifasciste e fasciste in Italiaa cura di Paolo Pezzino e Gianluca Fulvetti (Bologna: Il mulino, 2017).
Il curatore Paolo Pezzino ne discuterà assieme al direttore della Fondazione Museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi, allo storico Lorenzo Gardumi, e al presidente dell’ANPI del Trentino Sandro Schmid.
Il 12 aprile si parlerà invece di letteratura e identità nazionale con il volume di Ida De Michelis La Grande Guerra di Dante (Roma: Voland, 2017). L'autrice si confronterà con lo storico Quinto Antonelli.