Mercoledì, 23 Settembre 2015 - 02:00 Comunicato 2335

I film della 30.ma Settimana Internazionale della Critica della Mostra del Cinema di Venezia in proiezione nei cinema d'essai di Trento
LA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PER IL CINEMA DI QUALITÀ DAL 5 AL 13 OTTOBRE

A pochi giorni dalla chiusura della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, il Multisala Astra e il Multisala Modena di Trento ospiteranno l'ottava edizione de "La Provincia autonoma di Trento per il Cinema di Qualità. Le giornate della Mostra", progetto realizzato dalla Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con la Federazione Italiana Cinema d'essai delle Tre Venezie e il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici. Da lunedì 5 a mercoledì 13 ottobre le due sale, aderenti alla FICE delle Tre Venezie, ospiteranno le proiezioni di tutti i film della "Settimana internazionale della Critica", sezione autonoma della Mostra del cinema di Venezia, giunta quest'anno al traguardo delle 30 edizioni. I film sono proiettati in lingua originale sottotitolati in Italiano; le proiezioni sono ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti.-

"La rassegna 'Le giornate della Mostra' - racconta Tiziano Mellarini, assessore alla cultura della Provincia autonoma di Trento - propone titoli internazionali dedicati a quanti amano il cinema e desiderano conoscere nuovi autori per scoprirne il talento, la ricerca espressiva e l'innovazione nel linguaggio. Giovani sguardi su diverse realtà che, grazie al lavoro di selezione del Sindacato nazionale Critici cinematografici, trovano uno spazio di grande prestigio a Venezia e hanno la possibilità di circolare nelle sale d'essai, trovando talvolta una distribuzione, così come successo nelle passate edizioni dell'iniziativa".
L'obbiettivo, come ribadisce anche Filippo Nalon, presidente Fice Tre Venezie, è quello di offrire al pubblico fedele e appassionato, nuovi orizzonti qualitativi: "Gli scenari nel mondo del cinema stanno trasformandosi molto velocemente e proprio in questi cambiamenti troviamo altre nuove stimolanti proposte di qualità. Tra tutte possiamo ipotizzare quelle legate alla creatività giovanile; giovani che grazie al digitale stanno ampliando i confini dell'opera filmica creando una vera e propria miscela di linguaggi e tecniche".
Su innovazione e sperimentazione insiste anche Francesco di Pace, delegato generale SIC, sottolineando come il costante impegno del Sindacato dei critici cinematografici italiani, in occasione della trentesima edizione della Settimana della Critica, sia stato quello di "trovare in ambito internazionale registi in grado di operare un rinnovamento del cinema, di scoprire talenti disposti con coraggio ad anticipare tendenze e non a incamminarsi su strade rassicuranti".
Le proiezioni della rassegna "Le Giornate della Mostra" inizieranno lunedì 5 ottobre alle 19.15 al Multisala Astra con la proiezione di "Light Years" (Regno Unito 215, 90') di Esther May Campbell, fotografa e film maker autodidatta, già vincitrice del BAFTA (British Academy of Film and Television Arts) con il premiatissimo cortometraggio "September". Rose immagina la famiglia come una costellazione, profondamente unita, come sospesa nell'infinito. Le stelle si possono percepire fra di loro, nonostante siano scomparse milioni di anni fa e distanti anni luce tra loro. Nel corso di una lunga giornata, mentre la madre desidera la vicinanza dei figli, la famiglia di Rose, ormai in frantumi, fa ritorno alla propria costellazione. Nella sofferenza dell'incontro, si ritrovano ad affrontare le vere conseguenze del loro devastante e ancestrale legame. Segue alle 21.15, la proiezione, alla presenza del regista, di "Bagnoli Jungle" (Italia 2015, 100) di Antonio Capuano, evento speciale fuori concorso e film di chiusura della 30.ma edizione della SIC. Tre capitoli, tre generazioni. Giggino, cinquant'anni, sempre in corsa, poeta nei ristoranti, ladruncolo di strada. Suo padre, l'ultra ottantenne Antonio, pensionato dell'Italsider, nostalgico della fabbrica e di quel che rappresentò. Infine il diciottenne Marco, garzone di salumeria, alla rincorsa di un futuro ma senza sapere come si fa. Intorno a loro la giungla di un popoloso quartiere, Bagnoli, in una grande città, Napoli. Dove un senso si è perduto e un altro non è stato ancora trovato.
Mercoledì 7 ottobre l'appuntamento con il cinema di qualità è al Multisala Modena alle 19.15, dove sarà possibile assistere all'opera "Montanha" (Portogallo, Francia 2015, '91) di João Salaviza, qui al suo lungometraggio d'esordio. Una calda estate a Lisbona. David, quattordici anni, attende l'imminente morte del nonno, ma si rifiuta di fargli visita temendo il peso di questa terribile perdita. Sua madre, Mónica, passa le notti in ospedale. Il vuoto che il nonno sta lasciando costringe David a diventare l'uomo di casa, anche se non si sente pronto ad assumere questo nuovo ruolo. Tuttavia, senza accorgersene, più cerca di sfuggire all'età adulta, più si avvicina ad essa. Alle 21.15 inizia, invece, la proiezione di "Kalo Pothi (The Black Hen)" (Nepal, Germania, Svizzera, Francia 2015, 90'), opera prima del regista Min Bahadur Bham e primo lungometraggio nepalese presentato a Venezia. Nepal, 2001. Un temporaneo cessate il fuoco porta un'incontenibile gioia fra gli abitanti di un villaggio afflitto dalla guerra. Anche Prakash e Kiran, due giovani e inseparabili amici, iniziano a sentir soffiare il vento del cambiamento e nonostante casta e dottrine differenti li dividano, restano sempre uniti. Iniziano così a prendersi cura della gallina che Prakash ha ricevuto da sua sorella, nella speranza di racimolare qualche soldo vendendone le uova. Quando la gallina scompare, i due amici si dovranno mettere in viaggio per ritrovarla, inconsapevoli dei pericoli della tirannia che il fragile cessate il fuoco ha portato con sé.
Lunedì 12 ottobre alle 19.15 si torna al Multisala Astra per la proiezione di Banat (Il viaggio)" (Italia, Romania, Bulgaria, Macedonia 2015), lungometraggio d'esordio del regista Adriano Valerio. Ivo è agronomo e la mancanza di opportunità lo spinge ad accettare un lavoro nel Banat, una fertile regione della Romania. Clara è appena uscita da una relazione e sta per perdere il lavoro al porto di Bari. Ivo e Clara si incontrano per caso e sembrano capirsi subito. Passano una sola notte assieme prima che Ivo parta, ma questo basta per creare un legame e lasciar loro il desiderio di rincontrarsi. Quando Clara gli fa visita in Romania, insieme condividono lo spaesamento in una terra straniera e l'incertezza del futuro, così come la sensazione di un amore che sta nascendo. Da non perdere, alle 21.15, "Tanna" (Australia, Vanuatu 2015, 104') dei registi Bentley Dean e Martin Butler, film vincitore del Premio del Pubblico Pietro Barzisa e Premio Fedeora per la Miglior Fotografia alla 30.ma Settimana Internazionale della Critica. In una società tribale del Pacifico meridionale, una ragazza, Wawa, si innamora di Dain, il nipote del capo tribù. Quando una guerra fra gruppi rivali si inasprisce, Wawa viene promessa in sposa a un altro uomo come parte di un accordo di pace. Così i due innamorati fuggono, rifiutando il destino già scelto per la ragazza. Dovranno però scegliere fra le ragioni del cuore e il futuro della loro tribù, mentre gli abitanti del villaggio lottano per preservare la loro cultura tradizionale anche a fronte di richieste di libertà individuale sempre più incalzanti.
Ultimo giorno di proiezioni, martedì 13 ottobre, al Multisala Modena che propone, alle 19.15, "The Return (Il ritorno)" (Singapore 2015, 80'), primo lungometraggio di Green Zeng, artista multi-disciplinare la cui opera spazia fra cinema, arti visive e teatro. Wen viene rilasciato dopo molti anni di prigionia come presunto comunista. Tornato a casa fatica a ritrovare un rapporto con i figli. Camminando per la città, Wen vede la sua patria trasformata in una metropoli scintillante: ormai ha l'animo in pace circa la sua detenzione senza processo ed è pronto ad andare avanti. Ma passato e presente si scontreranno e circostanze impreviste faranno prendere al suo viaggio una piega tragica. Conclude la rassegna, alle 21.15, la proiezione di Ana Yurdu (Madrepatria)" (Turchia, Grecia 2015, 98'), lungometraggio d'esordio della regista Senem Tüzen. Nesrin è una donna di classe media che lascia la città, per riprendersi da un divorzio, e ritorna al villaggio di sua nonna in Anatolia per terminare il suo romanzo e realizzare il sogno di essere una scrittrice. Quando anche la madre arriva, non invitata, e rifiuta di andarsene, la scrittura di Nesrin si blocca e le sue dolci fantasie sulla vita in campagna diventano amare. Affrontandosi scopriranno gli angoli più bui dei rispettivi mondi interiori.
I film sono proiettati in lingua originale sottotitolati in Italiano
Le proiezioni sono ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti
In allegato il programma -