Venerdì, 27 Ottobre 2017 - 16:06 Comunicato 2877

Il 16 novembre debutta lo spettacolo di Elementare Teatro coprodotto dall’Ufficio Emigrazione della Provincia
"Invisibili generazioni": al teatro Zandonai di Rovereto la prima dello spettacolo sulle "nuove migrazioni giovanili"

Dalla Vallarsa arriva uno spettacolo teatrale che affronta un tema di strettissima attualità: parliamo di "Invisibili generazioni", sul tema della mobilità dei giovani trentini (e non solo, ovviamente) all’estero, realizzato dalla compagnia Elementare Teatro, con testo e regia di Carolina De La Calle Casanova. Coprodotto dall’Ufficio Emigrazione della Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con il Coordinamento, Teatrale Trentino, andrà in scena in prima nazionale al teatro Zandonai di Rovereto il prossimo giovedì 16 novembre alle ore 20.30. Si tratta del vero debutto sulle scene dello spettacolo, che ha avuto una sola anticipazione, lo scorso 8 luglio a Vigolo Vattaro, nell'ambito della festa annuale dell'emigrazione, a cui ha assistito anche il presidente Ugo Rossi. Basato su dati ed esperienze reali, che interessano ormai un numero crescente di famiglie, "Invisibili generazioni" racconta l'emigrazione - perlopiù giovanile - dei giorni nostri, fenomeno complesso e molto diverso dall'emigrazione "storica" che ha interessato, a più riprese, l'Italia e il Trentino (come pure tanti altri paesi europei). Commedia giocata su più registri, a tratti ironica e punk, a tratti capace di toccare corde di autentica commozione, il lavoro di Elementare Teatro, una delle anime dell’Associazione che dal 2014 organizza la Rassegna Teatro in Valle in Vallarsa, racconta i cambiamenti in atto, in maniera empatica e convincente. Protagonisti sono alcuni giovani, alcuni "ex-pat", come si dice oggi, "espatriati", ma anche i loro familiari, quelli che sono rimasti. A dare corpo e voce alle loro storie gli attori Marco Ottolini, Paola Tintinelli, Valentina Scuderi e Federico Vivaldi, ma anche le scenografie di Ilaria Bassoli e Davide Vivaldi, accompagnate dalle musiche originali di Marcello Gori, e dai costumi Sara Gazzini. La comunicazione visiva è di Dario Serio, mentre il responsabile organizzativo è Arianna Mosca.

"Tutti conosciamo qualcuno che è partito chi in Europa - spiegano le note della Provincia che accompagnano lo spettacolo -  chi in altri continenti. Figli, nipoti, amici emigrano di nuovo per trovare lavoro e progettare una vita, cosa che – dopo la crisi, economica, politica, sociale – è sempre più difficile immaginare. Questa 'generazione invisibile' ha diritto a una voce – che abbiamo scelto teatrale - e noi abbiamo il dovere di guardare e vedere la loro fatica e le loro speranze, consapevoli che in un mondo che sta cambiando velocissimamente immaginare soluzioni, proporre nuove politiche è una difficile impresa".

Un fenomeno nuovo, dunque, favorito dal web e dai voli low cost, diverso dalle migrazioni del passato, che produce in pari misura aspettative, disagi, nostalgie, opportunità di autorealizzazione. “Non è facile andare via e nemmeno rimanere e accettare che siamo la generazione dell’incertezza, e che in tale condizione risiede la nostra forza, il nostro coraggio -  si legge nelle note di regia dello spettacolo - . Personalmente non ammetto di essere ricompresa all’interno della ‘generazione persa’ da alcuni giornalisti o politici, non solo perché non ci credo, ma perché nella mia generazione non vedo persone perse ma persone che cercano, il che è ben diverso”.

"Invisibili generazioni" è commissionato e coprodotto dall’Ufficio Emigrazione della Provincia autonoma di Trento nell’ambito del progetto Trentino Global Network - TgN, in collaborazione con Comune di Vallarsa e Comunità della Vallagarina. 

Giovedì 16 novembre, teatro Zandonai, Rovereto, ore 20.30, "Invisibili generazioni", debutto nazionale. Ingresso 5 euro. Prevendita presso le Casse Rurali del Trentino convenzionate e online www.primilaprima.it

All.: foto, scheda sullo spettacolo e su Elementare Teatro

(mp)


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