"Nell'eccellenza di San Michele, ha detto ancora Fugatti, la forte vocazione territoriale legata all'agricoltura trentina si è sempre sommata alla capacità di crescere nell'innovazione. Innovazione e radicamento sono la sfida anche per il futuro".
Il dialogo è poi proseguito con l'assessore all'agricoltura Giulia Zanotelli e il parlamentare europeo Herbert Dorfmann. L'assessore Zanotelli ha sottolineato il ruolo strategico rivestito dalla FEM all'interno del comparto agricolo, agro-alimentare e forestale trentino e si è detta orgogliosa dei tanti giovani che scelgono di diventare agricoltori. "Oggi è un momento importante non solo per ricordare la storia della Fondazione e dell'Istituto, ma anche per concentrarsi sul suo futuro e su quello della nostra agricoltura, con la capacità di far fronte alle emergenze fitosanitarie, la sua posizione nel contesto nazionale e internazionale e i temi del ricambio generazionale e della formazione, per ridare imprenditorialità e competitività alle nostre aziende agricole" ha detto Zanotelli, che anche richiamato la funzione dell'agricoltura nel mantenimento e caratterizzazione del paesaggio locale e l'importanza della ricerca nel settore. In rappresentanza di questi ultimi ambiti erano presenti stamattina anche il vicepresidente e assessore all'ambiente Mario Tonina l'assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli.
Dopo i saluti istituzionali, ai quali ha preso parte anche il sindaco di San Michele all'Adige Clelia Sandri, nel corso della mattinata il presidente della Fondazione Mach Andrea Segrè ha tracciato un'analisi di contesto e anticipato una prospettiva degli scenari futuri nei prossimi 10 anni. A seguire, la lectio magistralis di Davide Rondoni e l'inaugurazione di una botte commemorativa dei 145 anni scolpita da Egidio Pedri
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