Dal 1986, anno di attivazione ad oggi, il corso per la qualificazione professionale dei giovani imprenditori agricoli ha registrato oltre duemila iscritti. E sempre più si tratta di giovani con una buona preparazione culturale: la metà ha un diploma di scuola superiore, uno su 10 è laureato. In merito alla partecipazione femminile, dieci anni fa le donne erano solo il 15 per cento, oggi la loro presenza è cresciuta raggiungendo il 25-30 per cento dei partecipanti.
E' un messaggio di fiducia quello lanciato oggi dall'assessore Michele Dallapiccola. “In Trentino l'esplosione di biodiversità ci permette due livelli di azione: uno molto importante, per le colture tradizionali, la mela, la vite, la vacca da latte, e dall'altro, apre enormi opportunità per chi intende diversificare: e dunque, ortaggi, erbe officinali e trasformati: nuove attività a stretto contatto col turismo. I sei milioni di ospiti che vengono a trovarci ogni anno gradiscono i prodotti locali, implementando le opportunità di vendita e di stare sul mercato anche per le piccole imprese”. L'assessore ha anche raccomandato ai giovani imprenditori l'impegno che, non deve mai mancare, dal punto di vista politico e amministrativo, di “entrare nelle istituzioni e cercare di orientarle”.
All'evento sono intervenuti il direttore generale, Sergio Menapace, il dirigente del Centro Istruzione e Formazione, Marco Dal Rì, gli organizzatori del corso, Paolo Dalla Valle e Carlo Micheli. “Il settore agricolo darà sempre più prospettive in termini di importanza e strategicità – ha evidenziato il direttore generale, Sergio Menepace- ma richiede anche impegno, costanza, grandi investimenti. Rispetto ad altri settori, quello agricolo, soprattutto, non delocalizza: “Quindi voi investite, lavorate quotidianamente sul territorio -ha detto ai nuovi imprenditori-, in questo modo promuovete con i vostri prodotti l'immagine di tutto il Trentino”.
Un saluto a chi oggi conclude un percorso e chi ne inizia uno nuovo è arrivato anche dal dirigente del Centro Istruzione e Formazione, Marco Dal Rì, che ha illustrato l'offerta formativa dell'ente, mentre gli organizzatori Paolo Dalla Valle e Carlo Micheli sono entrati nel merito del corso delle 600 ore.
L’iniziativa, rivolta ai giovani tra i 18 e i 40 anni, si inserisce nell’ambito dell'attività di qualificazione professionale agricola programmata dal Centro Istruzione e Formazione grazie al finanziamento della Provincia autonoma di Trento.
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