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Nei saluti iniziali il presidente ha illustrato le peculiarità della Fondazione con focus sulle attività di cooperazione internazionale. Segrè ha illustrato diversi progetti di collaborazione nei quali è coinvolto l'ente di San Michele. In particolare, in Uganda, per la promozione dello sviluppo socioeconomico in collaborazione con ACAV, Provincia autonoma di Trento, Federazione Trentina delle Cooperative, Euricse; a Timor Est per le esperienze di sviluppo rurale con l'associazione SS. Martini Anauniensi e il Gruppo Trentino di volontariato; in Bosnia Erzegovina con la Scuola agraria di Prijedor e l'Associazione Progetto Prijedor per favorire in quelle terre lo sviluppo rurale attraverso lo scambio di docenti e studenti. Altre iniziative di cooperazione vengono svolte anche in Brasile, Messico, Colombia, Cuba, Cambogia, Senegal, Mozambico e Costa d'Avorio.
“Pur mantenendo una mission fortemente territoriale, nelle sue attività di ricerca, formazione e consulenza FEM ha da sempre una grande vocazione internazionale declinata in diversi progetti di cooperazione - ha spiegato il presidente Andrea Segrè-. Abbiamo molte competenze tecniche che possiamo mettere a disposizione di chi ne ha bisogno”.
“Conoscendo per buona fama la Fondazione Edmund Mach ho voluto cogliere questa occasione di incontravi” ha spiegato il viceministro Mario Giro, accompagnato dal dirigente per l'internazionalizzazione e la promozione estera della Provincia di Trento, Raffaele Farella, e ha sottolineato più volte che per la cooperazione allo sviluppo il sistema trentino è un modello nazionale di riferimento.