In questa occasione le telecamere hanno seguito i due conduttori, Ellen Hidding e Vincenzo Venuto, tra le valli di Sole, Non e la Piana Rotaliana, per raccontare la realtà agricola di questi territori di montagna, in particolare attività tradizionali come l’allevamento in alpeggio e le produzioni lattiero-casearie di eccellenza, ma anche aspetti curiosi, sportivi e culturali che valorizzano ulteriormente questi territori.
Il rafting è uno di questi e Vincenzo Venuto lo ha provato sulle acque del Noce, elemento di unione tra i territori raccontati in questa puntata interamente trentina di Melaverde. Approdando a Caldès è quindi andato a scoprire le sale più belle di Castel Caldes e le sue leggende. Il maniero ospita da alcuni anni anche un’asta di formaggi stagionati delle malghe trentine sempre più ambita. L’ultima si è tenuta proprio la scorsa domenica. Si è poi spinto fino in Val di Peio per visitare una centrale elettrica davvero unica, costruita nel lontano 1929. La Centrale di Cogolo è considerata una delle più belle in Italia, ed è tra i più pregevoli esempi di architettura industriale di quell’epoca. Gestita da Dolomiti Energie è tutt’ora funzionante. Con Paola Del Rio, infine si è parlato di Agenda 2030 e delle strategie di sviluppo sostenibile in Trentino.
La conduttrice Ellen Hidding è invece salita in Val di Non, fino ai piedi del Monte Peller, per incontrare Erika e Fabrizio, casara e gestore di malga Clesera, che vivono qui per cinque mesi l’anno governando le mucche che forniscono il latte per produrre formaggi, ricotte e burro, lavorati nel loro piccolo caseificio in centro a Cles. E dalla malga al vicino rifugio Peller per raccogliere un’altra testimonianza, quella di Rinaldo Panizza sulla gestione sostenibile di questa struttura. Dalla montagna la conduttrice è quindi scesa a fondovalle e indossati gli appositi “wader” si è cimentata nella pesca “catch & release” sul fiume Noce insieme alle guide del progetto Trentino Fishing, mentre con Giulia Segna, chef della Locanda Alpina di Brez, ha parlato di cucina di territorio a chilometro zero. Dalla Val di Non è infine approdata tra i vigneti della Piana Rotaliana, la patria del Teroldego Rotaliano DOC, per incontrare i giovani produttori di “Teroldego Evolution”, un progetto che punta a valorizzare questo vitigno storico e unico. È inoltre intervenuto Giovanni Battaiola, Presidente di Trentino Marketing, che ha parlato di sostenibilità nell’ospitalità turistica.
Le riprese della puntata sono state coordinate da Trentino Marketing in collaborazione con le Apt Val di Sole, Valle di Non e dell’Altopiano della Paganella.(m.b.)