Le due tappe trentine, la numero 17 e la numero 18, sono state annunciate con i loro passaggi più significativi: l'arrivo a Lavarone da Ponte di Legno il 25 maggio 2022 e la partenza il giorno successivo da Borgo Valsugana verso Treviso. Nel tratto trentino, dal Passo del Tonale la carovana del Giro attraverserà quindi tutta la Val di Sole e la parte di Val di Non che porta fino alla piana Rotaliana, risalirà poi a Segonzano e scenderà in Valsugana. Qui i ciclisti affronteranno due salite durissime, che porteranno i campioni a sfidarsi verso la classifica finale del Giro, considerato che la tappa trentina è prevista nell'ultima settimana di gara: il passo del Vetriolo e il monte Rovere, con la strada del Menador, dove si prevedono stacchi importanti tra i partecipanti prima dell’arrivo a Lavarone. Il giorno seguente la partenza da Borgo, con il percorso che attraverserà tutta la Valsugana fino al confine con il Veneto. Momenti sportivi appassionanti dunque, in un tratto dai panorami suggestivi che si prepara ad essere vissuto come un grande evento collettivo, dove tutto il Trentino si presenterà al mondo degli amanti del ciclismo. Nel corso dell'incontro la tappa è stata commentata dal punto di vista tecnico, oltre che da Mauro Vegni, anche da Stefano Casagranda, presidente del Veloce Club di Borgo, che ha sottolineato: "Queste occasioni devono essere uno stimolo per chi lavora per il ciclismo in valle, il Giro potrà essere un’opportunità per investire sulle due ruote".
"In accordo con la Provincia abbiamo deciso da qualche anno di far scoprire al vasto pubblico del Giro d’Italia qualche grande salita facendo, di conseguenza, scoprire dei territori che molto possono contribuire alla spettacolarità delle immagini TV ed allo sviluppo turistico dei nostri territori" - ha commentato Rossini. "Il Giro è cresciuto molto proprio nell'efficacia della diffusione delle immagini e nelle numeriche ad essa correlate: sono oggi quasi 800 milioni gli spettatori televisivi che seguono la corsa in 5 continenti attraverso più di 200 Paesi collegati. I canali di diffusione sono però oggi i più vari e si possono così cogliere molteplici possibilità. Testimonianza ne è la foto che nella passata edizione è diventata la più iconica del Giro d'Italia: quella del poi vincitore Egan Bernal in crisi sulla salita di Sega di Ala e sostenuto dal suo gregario fra due ali di folla. Grazie, anche, a questa foto la salita di Sega di Ala è oggi proiettata nell’immaginario di tutti i cicloamatori come una meta irrinunciabile".
E il territorio sarà protagonista anche per la presenza del ‘villaggio’ con gli sponsor, la stampa internazionale e numerosi ospiti d’eccezione che accompagneranno la preparazione dell'arrivo e della partenza degli sportivi. Nei prossimi giorni sono in programma dei sopralluoghi tecnici preparatori alla messa a punto definitiva della tappa, che in ogni caso manterrà le dovute regole sanitarie, come green pass, dove necessario, mascherine e distanziamento. L'ultimo Giro d’Italia che aveva toccato la Valsugana risale al 1988; dopo 34 anni, dunque, di nuovo una bella sfida, che comprenderà non solo la gara, ma anche tanti eventi collaterali che si prefiggono di coinvolgere tanti attori del territorio, scuole, associazioni e naturalmente cittadini e amanti della bicicletta.
In allegato: Slide con le tappe trentine e commenti