Biotecnologie, dispositivi medici, medicina di precisione e sistemi digitali per la salute. Questi i focus di ALISEI, cluster tecnologico presieduto da Diana Bracco – presidente e amministratrice delegata del gruppo Bracco – che si occupa di promuovere a livello nazionale e internazionale il settore delle Scienze della Vita. Un settore dai numeri importanti, basti pensare che genera un volume di affari pari a 207 miliardi, incide il 10% sul PIL e dà lavoro a 1 milione e mezzo di persone. Include l’industria farmaceutica, quella biotecnologica, quella della produzione di dispositivi biomedici e i servizi sanitari.
«La partecipazione del sistema della ricerca e dell’innovazione trentina ad un cluster tecnologico nazionale importante quale ALISEI – commenta l’assessore alla ricerca, sviluppo economico e lavoro Achille Spinelli – riconosce le eccellenze scientifiche del nostro territorio come protagoniste dell’innovazione nazionale nel campo delle Scienze della Vita. Sono certo che la fondazione HIT si confermerà un prezioso portavoce per Università e Istituti di Ricerca, rappresentando al meglio il nostro sistema, intercettando nuove opportunità di trasferimento tecnologico e alimentando le collaborazioni con gli attori più importanti nel panorama nazionale delle biotecnologie per la salute».
ALISEI mette in rete le migliori esperienze presenti sul territorio nazionale: imprese, università, enti pubblici di ricerca, strutture di produzione avanzata e di servizi a elevato valore aggiunto. Si occupa di raccogliere le migliori esperienze e competenze esistenti sul territorio di riferimento e sul territorio nazionale, oltre che di valorizzare i programmi strategici di ricerca, di trasferimento tecnologico e innovazione coerenti con i programmi nazionali e internazionali.
L’ingresso della Fondazione HIT in ALISEI è un’opportunità importante per tutto il sistema della ricerca e dell’innovazione trentina. Si pensi all’attività e alle aree di ricerca dei soci fondatori scientifici di HIT: Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler e Fondazione Edmund Mach. Lo è anche in vista della nascita a Rovereto del nuovo Polo per le Scienze della Vita. Il progetto, proposto dall’Assessore Achille Spinelli, approvato dalla Giunta provinciale nella seduta di venerdì 26 marzo, vedrà infatti la realizzazione a Rovereto, presso Be Factory - Progetto Manifattura, di un open science park nel campo delle biotecnologie per la salute. 1.200 metri quadri e 6 milioni a disposizione di Trentino Sviluppo per costruire nuovi laboratori, dove svolgere attività di ricerca e innovazione e far interagire ricerca pubblica e privata. Il Polo potrà contare sul supporto di HIT per la diffusione dei risultati della ricerca e il trasferimento tecnologico. L’ingresso in ALISEI rappresenta da questo punto di vista un’occasione importante per connettere ulteriormente enti di ricerca pubblici e privati, startup e imprese afferenti ad un settore ritenuto sempre più strategico per il Trentino.