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Nei prossimi giorni sarà il turno della scuola di bioinformatica "Elixir Machine Learning", con 24 partecipanti dall'Italia, Germania, Repubblica Ceca, Francia e Inghilterra che seguiranno i corsi proposti dai ricercatori della Fondazione Mach e FBK sull'applicazione di metodi statistici avanzati per l'analisi di datset biologici di grandi dimensioni (big-data). Il corso è stato organizzato nell'ambito del progetto internazionale Elixir (https://www.elixir-europe.org/) di cui FEM è membro.
A San Michele si è svolta ad agosto la prima scuola dedicata ai paesaggi isotopici organizzata sul territorio nazionale, che ha richiamato studenti, docenti e dottorandi da tutta Italia, da Danimarca, Germania, Slovenia e Portogallo. FEM, già referente italiano per le tecniche isotopiche applicate alla tracciabilità degli alimenti, si pone ora quindi anche in una posizione di leadership su questa tematica. Organizzata in collaborazione col Gruppo Italiano Isotopi Stabili, dalla Divisione Spettrometria di Massa, e dal progetto Europeo MassTwin di cui FEM è partner, l'obiettivo della scuola “Isoscape” è formare dottorandi e ricercatori per creare ‘paesaggi isotopici’ cioè mappe predittive di valori isotopici utilizzabili per determinare l’origine geografica di un alimento, tracciare le mappe migratorie di uccelli o di altri animali, determinare i flussi in inquinanti in suolo o acqua, fare ricostruzioni di diete in archeologia.
Nel mese di giugno si è svolta invece una scuola estiva internazionale sull’integrazione delle tecnologie omiche (metagenomiche, metabolomiche e bioinformatiche) nell’ecologia acquatica, con 25 partecipanti provenienti da diversi paesi europei e docenti provenienti dalle Università di Trento e Innsbruck. Si tratta di tecnologie che stanno rapidamente rivoluzionando i criteri con i quali si studiano laghi e i fiumi e la loro applicazione in diversi ecosistemi acquatici, anche in provincia di Trento, sta fornendo informazioni molto dettagliate, rispetto alle tecnologie tradizionali, sulla biodiversità e sugli effetti dei cambiamenti climatici e altre pressioni antropiche. Il corso è stato finanziato dall’IRSAE, la Scuola Internazionale di Ricerca in Ecologia Applicata di cui FEM è membro.