Istituita dall’ONU nel 1989 per diffondere la conoscenza sui disastri naturali, sensibilizzare e infondere consapevolezza sull’importanza delle pratiche della prevenzione e mitigazione dei rischi al fine di ridurre gli eventi calamitosi, la Giornata mondiale per la riduzione dei disastri naturali ricorda a tutti che, in ambito alluvionale, la prevenzione e anticipazione sono elementi chiave per dare la possibilità alle comunità che vivono in territori a rischio di rispondere alle sfide generate dal cambiamento climatico. Le conseguenze dei disastri naturali – infatti – si manifestano su più fronti e si misurano sia in vittime umane, sia in danni ingenti ai territori, alle attività produttive e agli insediamenti urbani coinvolti.
Flood risk day, al MUSE propone - nel corso della mattinata - per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado laboratori e attività educative gratuite, in presenza e online.
Nel pomeriggio, una serie di science show nelle sale espositive, tra cui “GeoShow: Acqua, Terra, Fuoco”, “Allerta alluvioni & emergenza terremoti: tutti pronti!” e “Salvataggio in alta quota” è invece a disposizione del pubblico, a fruizione libera nelle sale del museo.
A chiusura della giornata, alle 18, la conferenza con dibattito “Alluvioni, pericolo scampato?”, presenterà la situazione idrogeologica in Trentino e le attività messe in campo dal Dipartimento della Protezione Civile della Provincia autonoma di Trento per la mitigazione del rischio alluvionale. Interverranno i referenti del Servizio Bacini Montani della PAT.
La conferenza
Si può convivere con i pericoli, senza paura e allarmismo, ma con un senso di responsabilità condivisa? Il pericolo alluvionale costituisce una tematica concreta e attuale per l’intero territorio alpino, solcato da una fitta rete di piccoli torrenti montani e da grandi corsi d’acqua di fondovalle.
Il territorio trentino, in particolare, presenta un delicato equilibrio dinamico tra una terra di montagna idrogeologicamente complessa e un fondovalle densamente popolato, i cui centri abitati sorgono in gran parte su conoidi alluvionali.
Per questi motivi si tratta di una zona particolarmente soggetto a frane, alluvioni e colate detritiche e gli eventi alluvionali sono quindi tutt’altro che rari.
La difesa dal rischio alluvionale non può prescindere da una diffusa conoscenza dei pericoli presenti sul territorio e dalla prevenzione, che è una responsabilità sociale, ovvero dipende dalla collaborazione di tutti: decisori, tecnici e cittadini.
Per i docenti la partecipazione alla conferenza ha validità ai fini dell’aggiornamento e a conclusione dell’incontro verrà rilasciato l’attestato di partecipazione.