La tecnologia di Dolomiti Robotics, pensata inizialmente per l’ambito ospedaliero e sanitario, per aiutare gli anziani attraverso carrelli intelligenti in grado di monitorare il movimento e favorire la riabilitazione, è stata ora potenziata per essere applicata in ambito manifatturiero e supportare il lavoro nei magazzini. L’integrazione di questi robot intelligenti, in grado di lavorare fianco a fianco con l’uomo, rappresenta un’opportunità importante per la trasformazione tecnologica delle imprese verso l’Industria 4.0 ed è in grado di rispondere alle esigenze sia delle grandi aziende che delle PMI.
La startup lavora a una piattaforma che consente di rendere autonomi i veicoli mobili e di supportare l'attività umana sollevandola da incarichi gravosi e ripetitivi. Le tecnologie ideate rendono i robot capaci di riconoscere e interpretare l'ambiente che li circonda, consentendo la loro navigazione autonoma in sicurezza anche in presenza di ostacoli imprevisti come oggetti e persone in movimento. Gli algoritmi che ne regolano il funzionamento sono progettati per l'interazione avanzata con l'essere umano e consentono addirittura di predirne il comportamento. L’obiettivo principale è la massimizzazione della disposizione ergonomica dell’ambiente di lavoro e l’incremento della sicurezza negli ambienti promiscui dove veicoli tradizionali, automatici ed operatori umani coesistono.
Dolomiti Robotics è stata recentemente chiamata da HIT a collaborare al progetto di ottimizzazione dell’armadio robotizzato Riedl Phasys di GPI, per il quale Università di Trento e FBK hanno siglato un accordo che prevede lo studio di una nuova tecnologia che consenta di accelerare la capacità competitiva del prodotto a livello globale, tutto ciò in un periodo di circa 20 mesi. L’investimento da parte del Gruppo GPI è di circa 400 mila euro.
Trento, 17 febbraio 2020