Giovedì, 15 Dicembre 2016 Comunicato 2665

Premi e riconoscimenti per San Michele nell'ambito di congressi internazionali
Difesa sostenibile delle colture, premiati tre ricercatori FEM

Il 2016 sta per concludersi con riconoscimenti per la ricerca e il trasferimento tecnologico di San Michele. Gli ultimi premi dell'anno per la Fondazione Edmund Mach da parte della comunità scientifica internazionale vanno ai ricercatori Jernej Polajnar del Centro Ricerca e Innovazione per la sua attività di ricerca nel campo della confusione sessuale vibrazionale, Tiziana Oppedisano e Daniele Prodorutti del Centro Trasferimento Tecnologico, rispettivamente per gli studi sulla biologia degli insetti vettori degli scopazzi del melo e la combinazione di metodi di difesa integrata per la riduzione dei trattamenti chimici.

Il 12 dicembre a Lubiana si è svolta la premiazione dei ricercatori sloveni che hanno conseguito i risultati scientifici di maggior rilievo nel corso del 2016. La manifestazione, patrocinata dall'Agenzia di Ricerca Pubblica della Repubblica di Slovenia ha visto tra i premiati il ricercatore Jernej Polajnar per il suo lavoro svolto nella Fondazione Mach dal 2012 al 2015 nel campo della Bioacustica sul tema della confusione sessuale vibrazionale.
Alla 9 ^ Conferenza Internazionale sulla Produzione Integrata in Frutticoltura organizzata dalla IOBC che si è svolta di recente in Grecia e che ha visto partecipare più di 120 ricercatori da venti paesi, il premio “Student Paper Award” è andato a Tiziana Oppedisano per il progetto “Scopazzi del melo” ideato e sviluppato con il centro di ricerca di Laimburg, che rientra nell'ambito di un dottorato di ricerca in produzione e protezione sostenibile delle piante svolto in collaborazione tra FEM e l'Università degli studi del Molise. Il lavoro è stato premiato per l'impegno messo e la versatilità nell'approfondire le conoscenze su alcuni punti chiave mancanti sulla biologia degli insetti vettori degli scopazzi del melo, le psille Cacopsylla picta e Cacopsylla melanoneura.
Nell'ambito dello stesso congresso il riconoscimento “Excellence in Integrated Fruit Protection Award” è andato a Daniele Prodorutti per lo sviluppo di nuovi strumenti o la combinazione di metodi di difesa che rispettino la salute umana e l’ambiente e che permettano la riduzione di trattamenti chimici. La presentazione è stata preparata in collaborazione con il Servizio Fitosanitario della Regione Emilia-Romagna ed ha riguardato gli studi effettuati in Trentino ed Emilia-Romagna su una patologia fungina delle drupacee (ciliegio e albicocco in particolare) che negli ultimi anni ha causato problemi in alcune aree frutticole delle due regioni. In particolare sono stati presentati i sintomi e la biologia del patogeno, gli studi epidemiologici e le prove di lotta integrata con diverse strategie che tengono conto dei risultati emersi dalle ricerche. È stata particolarmente apprezzata la completezza del lavoro e l’approccio adottato per lo studio e il contenimento della patologia. (sc)



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