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Come ormai tradizione, anche la 64. edizione del Trento Film Festival dedica, in collaborazione con Trentino Film Commission, numerosi appuntamenti rivolti ai produttori cinematografici del Trentino Alto Adige, con incontri di approfondimento su vari temi legati al cinema, come distribuzione, marketing e promozione di progetti audiovisivi in ambito europeo.
L’attenzione del festival per le produzioni locali è inoltre testimoniata, nell’ambito del programma cinematografico, dalla sezione “Orizzonti vicini”, lo spazio interamente dedicato, in collaborazione con Trentino Film Commission, ai film prodotti o girati in Trentino-Alto Adige, agli autori, case di produzione e scuole di cinema della regione. Questa sezione si pone come trampolino di lancio per progetti e talenti, offrendo spesso la prima attesa occasione di confronto con il pubblico, oltre che di scambio di esperienze creative e produttive.
Tra le diverse opere presenti quest’anno nella sezione “Orizzonti vicini” segnaliamo tre in particolare: Alta Scuola di Michele Trentini (Italia 2016) che racconta l’iniziativa di alcune famiglie di Peio che, come risposta alla chiusura di una scuola elementare, decidono di dare vita a una scuola d’alta quota autogestita, denominata “Scuola Viva”; Arte Sella: la città delle idee di Luca Bergamaschi e Katia Bernardi (Italia 2016) sulla meravigliosa Arte Sella, “un luogo, un’occasione di sperimentazione e di crescita creativa in continuo dialogo ed ascolto con i mondi della musica, dello spettacolo, della fotografia e della cultura nelle sue molteplici sfaccettature”; Between sisters di Manu Gerosa (Italia – Belgio - Qatar 2015) un lungometraggio che racconta la storia di due sorelle, Ornella e Teresa, che decidono di far luce su una pagina delicata della loro vita famigliare; Non si può vivere senza la giacchetta lilla, (Italia 2015) di Novella Benedetti, Chiara Orempuller, Valentina Lovato, un documentario su e con Lidia Menapace.
Trentino Film Commision ha inoltre sostenuto, oltre alle opere di Gerosa e Benedetti-Orempuller-Lovato, altre due opere che saranno presentate, nella sezione “Anteprime”, al 64. Trento Film Festival, rispettivamente Ghost Mountaineer, co-prodotto da Decima Rosa e il film che sarà proiettato a chiusura del festival I nostri passi di Mirko Pincelli.
Tra gli appuntamenti organizzati in collaborazione con Trentino Film Commission il programma di quest’anno prevede un interessante convegno dal titolo “Industry day” che si svolgerà il 6 maggio, dalle 9 in poi, nella Sala conferenze della Fondazione Bruno Kessler. In particolare l’evento si articola in più momenti: la prima, dalle 9 alle 11, sul tema della “Distribuzione tradizionale, Home video e Vod”, durante la quale alcuni attori leader nel campo della distribuzione discuteranno sul futuro del cinema di alpinismo e montagna in Italia. A moderare l’incontro sarà Gaetano Maiorino, di Truecolours; la seconda parte del convegno, dalle 11.15 alle 12, sarà dedicata al "Il mondo in camera - Progetto e sviluppo di un film su Mario Fantin”, di Mauro Bartoli, produzione Apapaja; la terza parte della manifestazione, dalle 12, alle 12.45, sarà sul tema “Applicazioni geomatiche nel cinema; esperienze di rilievo 3D e fruizione dei modelli generati nella pre e post produzione cinematografica da "Bianco" di Vicari a "La corrispondenza" di Tornatore”, a cura di Smart3K. Il convegno seguirà quindi alle 14.30 con “I sostegni a cinema e audiovisivo della Direzione generale Cinema del MIBACT. Dalle 15.30 alle 18 si concluderà con gli incontri “One to one” tra distributori e/producers.
Venerdì 29 aprile, alle 18, nello spazio incontri del Social Store, in via Calepina, Sergio Fant, responsabile del programma cinematografico del festival, converserà con i registi dei film che partecipano alla sezione dedicata alle produzioni del Trentino Alto Adige.