11 famiglie a canone sostenibile e 16 famiglie a canone moderato: sarà questa la composizione abitativa del nuovo complesso Itea di via Unione a Rovereto, dopo la cerimonia di consegna degli ultimi alloggi di mercoledì 28 marzo. Per l’assegnazione di queste abitazioni è stata adottata la formula del mix sociale, un’offerta diversificata che risponde ai diversi fabbisogni abitativi. Le famiglie che abiteranno il complesso Itea, realizzato nel quartiere San Giorgio, provengono infatti da due graduatorie distinte: la prima, destinata alla locazione a canone moderato, si rivolge ai nuclei familiari appartenenti ad una fascia di popolazione media, composta per lo più da giovani coppie o anziani, single, padri separati e madri con figli a carico; mentre la seconda, è riservata alla locazione di alloggi a canone sostenibile e dunque alle famiglie con un reddito debole che si rivolgono all’edilizia residenziale pubblica.
I lavori per la realizzazione del nuovo complesso residenziale, che ospita in tutto 27 alloggi, sono stati seguiti dal Settore Tecnico di Itea Spa. In particolare: la progettazione preliminare e definitiva è stata curata dall’arch. Ivo Zanella e dal geom. Ivan Michelon, la direzione lavori è stata affidata all’arch. Claudio Martinelli, l’assistenza cantiere è stata curata dal geom. Maurizio Stefani e per la parte impiantistica dal p.ind. Patrizio Cesarini Sforza.
La progettazione esecutiva è stata affidata all’arch. Giulia Robol. L’impresa appaltatrice che ha portato a termine i lavori è la Mak Costruzioni Srl con sede a Lavis (TN) subentrata alla Iobstraibizer Srl di Trento.