
Gli argomenti affrontati spaziano dallo studio di capelli, unghie e altri resti umani per identificarne l’origine, allo studio di autenticità di alimenti e bevande, alle analisi anti-doping e alla creazione di paesaggi isotopici.
Finito questo importante convegno a respiro internazionale, nei prossimi giorni si terrà sempre a San Michele l’incontro di esperti europei dell’analisi sul vino, organizzato dall’Unità Tracciabilità di FEM e dal Centro di Riferimento Europeo per il Controllo del Settore Vino del Centro di Ricerca Europeo di Geel (Belgio). L’incontro prevede la partecipazione di circa 30 delegati dei diversi stati membri dell’Unione Europea produttori di vino, tra cui per l’Italia Federica Camin di FEM e Laura Gambino del Dipartimento Repressione Frodi e Controllo Qualità dei Prodotti Agroalimentari del Ministero. Annualmente si tengono tre/quattro incontri che vengono svolti in genere nella sede del Centro Europeo, ma talvolta anche in Commissione Europea a Bruxelles o negli stati membri. Quest’anno si terrà in Italia presso la FEM.
Durante questi incontri vengono rivisti e proposti nuovi metodi di controllo per l’autenticità del vino, linee guida di interpretazione dei risultati, di creazione di banche dati o modelli di riferimento e regole per ottimizzare l’armonizzazione tra laboratori. (sc)