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Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte il presidente di Itea Salvatore Ghirardini, la vicepresidente Michela Chiogna ed i dirigenti Ivano Gobbi e Silvano Librera.
Itea Spa, già impegnata nel cercare di attivare una propositiva azione di riqualificazione e riammodernamento del proprio patrimonio, grazie ai risultati di questa nuova iniziativa, potrà approfondire in via preventiva lo studio di quegli edifici nei quali la manifestazione d’interesse è molto elevata e finalizzare, così, le risorse per intervenire in un prossimo futuro sugli edifici a proprietà mista.
“Siamo lieti di presentare la campagna informativa per la riqualificazione energetica del patrimonio abitativo della Società, campagna che coinvolge i proprietari privati di alloggio all’interno di stabili gestiti da Itea – sono state queste le parole di apertura della conferenza stampa del presidente Ghirardini –. L’intervento si inserisce perfettamente nel piano decennale di manutenzione che Itea sta per varare ed è pienamente condiviso con la Provincia autonoma di Trento, in particolar modo con l’Assessorato provinciale alla coesione territoriale e all’edilizia abitativa; la campagna – ha proseguito il presidente – vuole essere un input per implementare l’efficienza energetica, e di conseguenza il valore, del nostro patrimonio abitativo, informando i proprietari dei vantaggi che tale operazione comporterebbe sia in termini economici, sia in termini di comfort abitativo”.
“L’intervento che abbiamo in progetto – ha sottolineato la vicepresidente Michela Chiogna – si inserisce all’interno di un approccio organico alla manutenzione, approccio che vuole valorizzare la partecipazione dei privati nel raggiungimento di livelli di efficienza energetica ottimali. Azione, questa, in linea con quanto previsto a livello nazionale ed europeo in materia di riqualificazione energetica.”
La campagna informativa, che partirà nei primi giorni di gennaio 2017, vedrà coinvolti circa 1200 proprietari privati amministrati da Itea in edifici misti; gli edifici interessati, dislocati su tutto il territorio provinciale sono circa 210. Le percentuali più alte di concentrazione degli edifici si riscontrano nei comuni di Trento (20%) e Rovereto (12%).
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