“Questa iniziativa è uno strumento in più per il settore del privato, non vuole sostituirsi al mercato degli affitti, ma favorire l’ampliamento dell’offerta degli alloggi per gli studenti, in modo che possano optare per la soluzione abitativa che più si addice loro in termini logistici e finanziari” ha detto l’assessore Bisesti in apertura di conferenza, ringraziando tutti gli attori coinvolti nell'iniziativa e sottolineandone l'importanza, legata ad una sinergia efficace con l'Opera e l'Università nell'anno difficile della pandemia. “Mi preme evidenziare anche che il sostegno della Provincia ai più meritevoli attraverso Opera universitaria non si ferma all’assegnazione di un posto letto in uno dei nostri bellissimi studentati, dei quali tra l’altro si sta ampliando l’offerta anche grazie alla costruzione di nuovi alloggi, ma prevede anche che possa essere favorita la stipula di contratti di affitto con i privati. Quindi ben venga questo nuovo portale – ha concluso Bisesti – che può rendere Trento e Rovereto ancora più attrattive ed efficienti per gli studenti che speriamo continuino ad arrivare non solo dal resto d’Italia, ma da tutto il mondo”.
Frigotto ha spiegato che “sono stati coinvolti in questo progetto numerosi operatori del settore presenti sul nostro territorio, che movimentano circa 2.000 posti letto su Trento e Rovereto, per fornire un ricco e diversificato panorama di offerta di alloggi per studenti. Lo scopo è facilitare l’incontro tra domanda e offerta e garantire la massima trasparenza. Il nostro obiettivo è ampliare più possibile il numero di alloggi, dando la possibilità a tutti coloro che possiedono e gestiscono immobili, direttamente o indirettamente, di inserire i propri annunci sul TRent. Per i privati, inoltre, un team di Opera verificherà la corrispondenza dell’immobile alle caratteristiche indicate nell’annuncio, per facilitare la massima correttezza nel contatto tra studenti e locatori”.
"Se Trento vuole essere davvero una città universitaria, ha detto il sindaco Ianeselli, deve offrire agli studenti non solo facoltà eccellenti come lo sono quelle del nostro ateneo, ma anche accoglienza: che poi significa, alloggi dignitosi a prezzi equi, servizi, trasporti, occasioni di svago. Gli alloggi però sono al primo posto di quest'elenco perché trovare o meno un posto letto a un costo abbordabile talvolta è decisivo nella scelta dell'università. Per questo credo questa iniziativa dell'Opera universitaria sia importante e necessaria: grazie al portale TRent, domanda e offerta di alloggi potranno incontrarsi in modo trasparente, dunque per gli studenti fuori sede sarà più facile trovare casa e diventare a tutti gli effetti cittadini di Trento. Come tutti auspichiamo, visto che durante i mesi più duri della pandemia abbiamo visto che una città senza studenti è una città spenta".
“Una città universitaria – ha spiegato l’assessora all’Università di Rovereto, Giulia Robol – è una città che sa essere inclusiva con gli studenti, offrendo loro possibilità di vivere il contesto e divenire parte attiva della comunità, contribuendone alla crescita e arricchendosi loro stessi di esperienze per quel breve o lungo periodo durante il quale ne saranno ospiti. E questo è possibile anche attraverso semplificazioni come quella offerta dal portale TRent: chiunque abbia studiato fuori casa, sa che il primo problema che affronta ogni matricola all’arrivo nel nuovo contesto, prima ancora dell’orario delle lezioni e degli esami, è proprio quello dell’alloggio. Non è sempre facile trovare un luogo che possa divenire “casa” per gli anni accademici e dare agli studenti la possibilità di avere un riferimento di facile accessibilità, con la garanzia dell’Opera Universitaria che permette di offrire qualità e prezzi adeguati, è un servizio fondamentale per loro e per tutto il territorio”.
“Offrire supporto logistico e alloggio ai nostri studenti e studentesse è uno dei compiti più rilevanti che l'Opera universitaria svolge – ha commentato il rettore Flavio Deflorian. In un Ateneo come il nostro, composto per oltre la metà da fuori sede, non è però possibile coprire direttamente tutte le esigenze di residenzialità universitaria. È necessaria un'integrazione dell'offerta pubblica con quella privata, un equilibrio. Ecco perché il portale presentato oggi da Opera universitaria è particolarmente utile. Non soltanto perché valorizza l'offerta presente sul territorio e la rende più visibile e fruibile per la comunità studentesca, ma anche perché fornisce una garanzia di qualità dell'alloggio proposto, attraverso la verifica per i piccoli proprietari delle caratteristiche proposte nell'inserzione svolta dalla stessa Opera universitaria. Questo è un progetto che va proprio nella direzione di ascoltare le esigenze del territorio e supportare lo sviluppo di quell'indotto consistente, che la presenza dell'Università di Trento con i suoi studenti e studentesse fuori sede garantisce all'economia locale. Si tratta di un'iniziativa efficace anche alla luce dell'impegno dell'Ateneo a riprendere l'attività didattica al 100% in presenza con l'avvio del nuovo anno accademico”.
Come è stato detto oggi, il portale è rivolto esclusivamente agli studenti universitari e a tutti i proprietari di immobili e operatori del settore (piccoli proprietari, collegi universitari, gestori immobiliari, intermediari). Il TRent è gratuito, sia per la consultazione degli annunci da parte degli studenti, sia per quanto riguarda l’inserimento di annunci da parte dei proprietari immobiliari. È prevista, inoltre, la traduzione in inglese dell’intero portale.
Qui il link: https://trent.operauni.tn.it/
Foto e immagini a cura dell'ufficio stampa
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