La Cina è sempre più interessata al controllo dell'autenticità degli alimenti, in particolare di quelli importati dall'Europa, contraddistinti da un prezzo alto che si giustifica solo se vi corrisponde un'elevata qualità. Uno degli enti predisposti ai controlli di questo tipo è l'Istituto di ricerca nazionale cinese delle Industrie alimentari e fermentative. Nei giorni scorsi, quest'importante istituzione, ha insignito Federica Camin, responsabile del Laboratorio isotopi stabili e tracciabilità del Centro Ricerca e Innovazione, del titolo di Professore onorario oltreoceano. Negli ultimi quattro anni la ricercatrice della Fondazione Mach è stata invitata annualmente a Pechino come relatrice in conferenze sull'autenticità degli alimenti. Il Laboratorio isotopi stabili, dall'altra, da anni è attivo nell'interscambio scientifico tra Italia e Cina, in particolare nell'ambito del Progetto di scambio commerciale EU-Cina (EU-China Trade Project). Nelle scorse settimane, nell'ambito del Forum internazionale sulla sicurezza e l'autenticità delle bevande alcoliche, Federica Camin ha tenuto una relazione sugli ultimi sviluppi delle tecniche multi-isotopiche per determinare l'autenticità di vini e distillati. È in quest'occasione che l'Istituto cinese ha conferito alla scienziata il titolo di Professore onorario. L'obiettivo è quello di creare relazioni sempre più strette con la Fondazione Mach, in un'ottica di fattiva collaborazione che include lo scambio di ricercatori e competenze. -
La scienziata FEM nominata professore onorario dall'Istituto delle industrie alimentari e fermentative di Pechino
AUTENTICITÀ DEGLI ALIMENTI, LA RICERCATRICE CAMIN PREMIATA IN CINA
La ricercatrice della Fondazione Mach, Federica Camin, responsabile del Laboratorio isotopi stabili e tracciabilità, è stata insignita del titolo di Professore onorario oltreoceano dall'Istituto di ricerca nazionale cinese delle Industrie alimentari e fermentative. Un riconoscimento che arriva al termine di un importante percorso scientifico tra Italia e Cina per il controllo dell'autenticità degli alimenti. A Pechino, infatti, c'è un'attenzione crescente per assicurare ai propri consumatori standard elevati di controllo, al pari di quelli dell'Unione Europea.-