C’è tempo fino al 22 dicembre per iscriversi a SPIN Lab Italy, il primo acceleratore industriale per startup in ambito sportivo, frutto della collaborazione tra il network israeliano HYPE-Sports Innovation, Trentino Sviluppo e l’Università di Trento, che ha come testimonial d’eccezione il ginnasta campione olimpico Jury Chechi.
L’iniziativa, la prima in Europa nel suo genere, è dedicata agli startupper che progettano idee di business innovative nell’ambito delle tecnologie a servizio dello sport, quali sensoristica per il monitoraggio delle prestazioni, sviluppo di materiali altamente performanti, progettazione di app per il fan engagement, sicurezza di atleti e spettatori e costruzione di stadi intelligenti.
Lo SPIN Lab trentino, unico partner di HYPE nell’ambito dell’Unione europea, sorgerà a Rovereto, in Progetto Manifattura, l’hub locale per le energie rinnovabili, la mobilità sostenibile e lo sport tech, che ad oggi ospita già 48 imprese, per un totale di oltre 200 addetti, con un’età media di 33 anni. Il programma si svolgerà poi nel Regno Unito (Università di Loughborough), in Australia (Università del Queensland) e in California (San Josè State University).
A partire da gennaio 2018, i dieci team più innovativi e creativi accederanno a un programma di accelerazione dedicato, all’interno dello SPIN Lab di Rovereto, della durata di quattro mesi, caratterizzato da mentorship personalizzata, laboratori d’avanguardia e formazione specializzata. Terminato il quadrimestre preparatorio, Trentino Sviluppo organizzerà, in concomitanza con un evento sportivo di rilevanza nazionale, un demo day, in occasione del quale gli startupper potranno presentare la propria invenzione a un panel di investitori industriali e finanziari sia italiani che esteri.
“Il Trentino è una palestra a cielo aperto, un territorio dalla consolidata vocazione sportiva, con atleti e squadre d’eccellenza e rinomate infrastrutture sia indoor che outdoor”, ha dichiarato Flavio Tosi, presidente di Trentino Sviluppo. “Finito il quadrimestre di accelerazione, saremmo felici se i partecipanti decidessero di continuare a crescere all’interno di Progetto Manifattura o nel Polo Meccatronica, dove avranno a disposizione servizi di tutoraggio, formazione e advisory specialistica, nonché la possibilità di entrare a far parte di un network composto da scuole, enti di ricerca e grandi gruppi industriali».
“L’obiettivo di SPIN Lab – ha affermato Bernd Wahler, presidente di HYPE e già CMO di Adidas – è proprio quello di mettere al centro gli startupper con grandi idee, permettendo loro di entrare in contatto con marchi sportivi ed enti di ricerca che li aiutino a crescere e ad impattare positivamente sull’ecosistema dell’innovazione sportiva, definendone i trend di sviluppo futuro”.
“Prima sono stato atleta, poi imprenditore. E ho imparato che nello sport, come sul mercato, non vince chi ha paura di cadere ma chi ha voglia di volare”, ha sottolineato il campione olimpico Juri Chechi, testimonial dell’iniziativa. “Credo che con questo progetto Trentino Sviluppo abbia colto in pieno le grandi potenzialità racchiuse nel binomio sport-tecnologia per aiutare tanti giovani motivati a trasformare la loro passione in una professione impegnativa ma gratificante”.
"L'Università di Trento partecipa con grande entusiasmo a questa iniziativa, che si inserisce perfettamente nella strategia che da anni l’Università persegue di utilizzare lo sport non solo come strumento di benessere psico-fisico ma anche come veicolo di formazione, ricerca e innovazione”, ha concluso Paolo Bouquet, professore al Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione, nonché delegato del Rettore per lo Sport.
Immagini ed interviste a cura dell'Ufficio stampa