Salute

Protonterapia

È iniziata dopo una fase di sperimentazione e di formazione l’attività del centro di protonterapia di Trento. Già i primi malati hanno iniziato la cura e ultimamente si stanno definendo le modalità di accesso dei malati non trentini per i quali l’accesso è gratuito, con  convenzioni con altre Regioni e Istituzioni anche a livello nazionale.

La protonterapia, vale la pena ricordarlo, è una forma particolare di radioterapia che utilizza, al posto dei raggi-X ad alta energia (fotoni), particelle elementari dotate di massa e carica (protoni). I protoni rilasciano la loro energia nei tessuti irradiati in maniera caratteristica: la dose è infatti depositata quasi interamente, con estrema precisione, nello spazio di pochi millimetri.

Questa proprietà li rende particolarmente adatti alla somministrazione di dosi elevate al tumore, risparmiando al contempo i tessuti sani circostanti la lesione.

L’idea di trattare i tumori con i protoni risale alla metà degli anni Quaranta; lo sviluppo della protonterapia è risultato tuttavia abbastanza lento, anche a causa della complessità delle apparecchiature necessarie. Le prime strutture di protonterapia sono state realizzate all’interno di laboratori di fisica nucleare dove erano già presenti i macchinari adatti ad accelerare e indirizzare sul bersaglio i protoni.

Solo a partire dai primi anni Novanta sono state realizzate strutture sanitarie dedicate esclusivamente all’uso terapeutico; attualmente, nel mondo, sono operativi più di quaranta Centri e molti altri sono in via di progettazione o costruzione.

Il trattamento con protonterapia è particolarmente indicato in situazioni cliniche difficili: in caso di lesioni in vicinanza di organi sensibili, in regioni anatomiche complesse, in caso di lesioni tumorali impegnative per forma e volume e in età pediatrica.

In questi casi, grazie alle sue caratteristiche fisiche, è molto adatto per ridurre gli eventuali effetti collaterali della terapia.

Un ciclo di protonterapia consiste nella somministrazione di dosi multiple di radiazioni durante le sedute di terapia settimanali, eseguite con cadenza giornaliera, dal lunedì al venerdì, in base a quanto definito nello specifico piano di cura che viene fatto dai medici dell’Unità Operativa di Protonterapia in accordo con il paziente che ha scelto questo tipo di cura.

Le valutazioni vengono fatte a seguito della valutazione della documentazione clinica, dello stato fisico e della discussione collegiale all’interno di gruppi multidisciplinari dell’Azienda sanitaria.

 

Unità Operativa di Protonterapia

Ospedale di Trento

Via Al Desert, 14, 38123 Trento

Tel: 0461 1953100/01

Email: protonterapia@apss.tn.it

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