Il Festival rivolge quest’anno lo sguardo a tre aree europee specifiche: il nord di Belgio e Olanda, le zone di confine tra l’Austria e i Balcani e infine l’area mediterranea di Spagna e Italia. Vedremo in scena oltre 20 performance di cui 4 prime nazionali.
Sono due le principali novità di questa terza edizione: la sezione CollaborAction KIDS, nuova azione del network Anticorpi XL che vuole offrire attenzione e visibilità alla produzione italiana di danza rivolta al pubblico giovane (dai 3 ai 14 anni), propone 6 progetti in forma di studio (18 ottobre). L’altro elemento di novità riguarda la collaborazione con il MUSE - Museo delle Scienze che ospita la performance Genoma Scenico di Nicola Galli (20 ottobre con repliche il giorno seguente), basata su un dispositivo ludico ispirato al corredo cromosomico umano, e frutto di un periodo di lavoro laboratoriale con un gruppo di giovani performer selezionati in loco. Molto forte sarà il legame con il territorio locale, grazie anche al coinvolgimento delle scuole di danza trentine in diverse momenti del programma.
Addentrandosi nel programma, notevole appare anche quest’anno l’attenzione rivolta alla scelta delle tematiche affrontate dagli spettacoli: si parla di crescita, diversità, tecnologia, relazione adulto-bambino, con poetiche differenti declinate in base all’età degli spettatori cui ci si rivolge, dai 3 anni fino al pubblico adulto di adolescenti e famiglie.
Per i piccoli spettatori delle scuole materne saranno esperienze imperdibili Dance Museum (17 e 18 ottobre), installazione performativa del collettivo croato VRUM in prima nazionale, e il workshop-performance Taller espectàculo (20 ottobre) della compagnia spagnola Da.te Danza. Bimbi in scena anche in Pop up garden (19 ottobre) della compagnia toscana TPO che sarà in scena con uno spettacolo dedicato alla natura.
Dedicato ai più piccoli anche La donna che cammina (19 ottobre) di Silvia Traversi / La Baracca - Testoni Ragazzi e si rivolgono ai bambini delle elementari i progetti delle altre compagnie italiane coinvolte. A partire dallo spettacolo vincitore del Premio Scenario Infanzia 2017, Da dove guardi il mondo? (17 ottobre) di Valentina dal Mas, co-produzione Compagnia Abbondanza/Bertoni e Teatro La Piccionaia che affronta in modo leggero il delicato tema dell’apprendimento e della diversità di ogni bambino nei modi e tempi di crescita.
E’ un viaggio tra ombre, musica e arte L’Uccello di fuoco (17 ottobre) di Teatro Gioco Vita, ed è proposto invece in forma di studio No te hubiera conocido e non ti avrei mai incontrato (19 ottobre) de I Teatri Soffiati, compagnia trentina che ha lavorato per diverso tempo con bambini delle scuole per dar vita ad un progetto incentrato sul tema del viaggio e degli incontri tra culture.
Appassionerà i bambini, ma anche gli adulti, il ritorno degli olandesi Arch8: gli spericolati performer guidati da Erik Kaiel metteranno in scena in prima nazionale Tetris (18 ottobre) performance ispirata all’omonimo videogioco. Si ribella alla gravità anche il corpo della performer Claudia Marsicano, strepitosa interprete di R.OSA_10 esercizi per nuovi virtuosismi (19 ottobre) di Silvia Gribaudi.
Rivolte a tutti sono anche le altre due prime nazionali in programma al Teatro Sociale: gli austriaci Hungry Sharks presentano #fomo – the fear of missing out (18 ottobre), concitataperformance che mixa i diversi stili hip hop. Interpreti ancora più giovani in Horses dei belgi Kabinet K (19 ottobre) in cui cinque bambini e cinque adulti condividono un percorso tra musica dal vivo e danza per raccontare di fiducia totale e incondizionata.
Come ogni anno agli spettacoli si affianca il ricco programma formativo e informativo della sezione Step by Step che creerà occasioni di incontro, studio e dialogo tra artisti, organizzatori, formatori e il pubblico di giovani e adulti.
La terza edizione, in calendario a Trento dal 17 al 20 ottobre, è promossa dal Centro Servizi Culturali S. Chiara
Y Generation: il festival di danza per le nuove generazioni
Torna a Trento dal 17 al 20 ottobre Y Generation, festival di danza e teatro danza per le nuove generazioni, giunto quest’anno alla terza edizione. L’iniziativa è promossa dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara con la direzione artistica di Giovanna Palmieri, che oggi ha affiancato il direttore Francesco Nardelli nella conferenza stampa di presentazione del programma, svoltasi presso il Teatro Sociale di Trento nell’ambito della piattaforma provinciale di comunicazione “Cultura Infoprma”. Sono intervenute all’incontro con i giornalisti Silvia Cavalloro della Federazione provinciale Scuole materne ed Elisa Maria Casati del MuSe. Forte della curiosità e dell’interesse suscitati dalle prime due edizioni, Y Generation intende farsi riconoscere come punto di riferimento nazionale sul tema, offrendo una mappatura del settore in Italia e in Europa.