
Il progetto "Welfare a Km Zero", è un percorso rivolto ad innovare le modalità di progettazione nell'ambito del welfare trentino.
Dal 2015 ad oggi ha già visto una serie di fasi finalizzate alla sua realizzazione:
- Ascolto del territorio. Si è trattato della prima fase rivolta all'esplorazione, alla sollecitazione e all'ascolto del contesto trentino e all'identificazione delle vulnerabilità. Si è conclusa nel dicembre 2015 con l'individuazione di laboratori di progettazione partecipata. Ai laboratori si sono iscritte complessivamente 220 persone appartenenti alle istituzioni e alla società trentina, hanno inoltre partecipato anche rappresentanti dei Servizi sociali territoriali.
- Istruttoria. La seconda fase era orientata alla preparazione delle condizioni per l'avvio dei laboratori. A marzo 2016 è stato organizzato un convegno pubblico per la presentazione dei risultati, per il lancio dei laboratori e per dare la possibilijtà agli attori locali di candidarsi a partecipare ai percorsi di progettazione partecipata della durata di un semestre. La fase si è conclusa nell'aprile del 2016.
- Progettazione. La terza fase ha visto l'affiancamento di iniziative di welfare per il territorio trentino ai laboratoria per la progettazione concertata, oltre alla realizzazione di un documento progettuale per ogni laboratorio; la fase si è conclusa alla fine dello scorso anno.
- Co-finanziamento. Questa fase, iniziata nel 2017, vede il coinvolgimento degli enti promotori del progetto e riguarda appunto il co-finanziamento delle iniziative del territorio, che si attuerà attraverso il protocollo oggi approvato dall'esecutivo provinciale.
Bando 2017
Il bando è stato pubblicato dalla Fondazione Caritro nel gennaio 2017. Tramite il bando Caritro, Provincia e Fondazione Demarchi si impegnano nel settore sociale, sostenendo progetti che promuovano la coesione sociale e le interazioni fra diverse realtà pubbliche e del privato sociale. Il bando riguarda appunto progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di rete con durata triennale. Ogni rete deve essere formata da almeno 3 realtà con sede in provincia di Trento, tra cui una realtà non-profit che agisce con esperienza nel sistema del welfare sociale trentino; ogni rete inoltre può essere formata da realtà appartenenti al sistema del privato sociale o da enti locali.
I progetti dovranno essere attivati nel 2017 e concludersi entro 36 mesi dalla data di avvio. Dovranno inoltre riferirsi ad almeno una delle seguenti tematiche:
- intercettazione di nuove vulnerabilità e nuovo lavoro di comunità per rafforzare i legami sociali;
- riallestimento di spazi pubblici in modo partecipato, per costruire un contesto aperto a tutti i cittadini, anche quelli più vulnerabili;
- elaborazione di modalità di intercettazione dei bisogni in maniera diffusa per favorire l'accesso dei cittadini ai servizi disponibili;
- sviluppo di interventi atti a sostenere gli abitanti delle piccole comunità lontane dai grandi centri urbani;
- rinnovo dei servizi di welfare rivolti agli anziani, attraverso nuove modalità di coinvolgimento attivo di tutti i cittadini.
Le spese per il 2017 a carico della Provincia, che si avvale delle risorse messe a disposizione dalle Comunità e dal Territorio Val d'Adige, sono pari a 250 mila euro e saranno rivolte al finanziamento di progetti presentati in rete con gli enti locali del territorio trentino. Gli enti promotori si impegnano inoltre a rispettare il principio della ripartizione della spesa fra Fondazione Caritro (per i due terzi) e gli altri soggetti del sistema pubblico (per un terzo), anche per gli anni 2018 e 2019.
Ulteriori informazioni su www.welfareakmzero.it e Facebook.com/welfareakmzero