I lavori sono necessari per consentire, come ha già precisato il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, un importante lavoro di adeguamento e manutenzione straordinaria su un’arteria strategica per la viabilità del Trentino, quale è appunto il collegamento fra Trento e la Valsugana.
Il cantiere interesserà esclusivamente un tratto di viabilità in direzione Padova (la circolazione in direzione Trento non subirà infatti alcuna modifica nel corso dei lavori) e proseguirà per fasi; una prima fase che prevede la chiusura della corsia di marcia del viadotto su cui si svolgeranno i lavori, con il traffico che potrò scorrere sulla corsia di sorpasso; la successiva seconda fase con corsia di sorpasso chiusa e dedicata ai lavori e corsia di marcia fruita dai veicoli, con il traffico che potrà scorrere sulla corsia di marcia.
I veicoli leggeri che si immetteranno sulla bretellina ricavata lungo la vecchia SS 47 - che inizia a Ponte Alto, all’uscita della galleria di Martignano - si ricongiungeranno con gli altri rimasti sulla statale della Valsugana al termine della galleria dei Crozi.
I veicoli in direzione Padova saranno incanalati già nella stessa galleria di Martignano, che non avrà una corsia di marcia e una di sorpasso ma due corsie di marcia; e un’opportuna segnaletica di preavviso verrà posizionata sia sulla tangenziale che nelle altre strade comunali di accesso alla SS 47.
Considerando l’impatto sul traffico, la Provincia ribadisce che la viabilità provvisoria è stata studiata per garantire livelli di servizio adeguati e compatibili con un’area di cantiere.
L’opera denominata “S-861 - Sistemazione e adeguamento sismico del viadotto dei Crozi” è promossa dall’Agenzia provinciale opere pubbliche, Servizio opere stradali e ferroviarie. A sua volta il viadotto realizzato nei primi anni Settanta (collaudato nel 1973) è un tassello della SS 47 che rappresenta la seconda arteria del Trentino dopo l’asse autostradale del Brennero.
Una volta conclusi i lavori sul ponte, il tracciato della ex SS 47 “dei Crozi”, potrà essere destinato a pista ciclopedonale costituendo uno dei tratti nell’ambito del collegamento ciclopedonale Trento-Pergine.