Il sindaco del Comune di Malcesine, Giuseppe Lombardi, ha sottolineato la necessità di trovare delle soluzioni per mettere in connessione i Comuni dell’area, sia quelli che insistono sul lago sia quelli montani, anche per redistribuire i flussi turistici e di traffico, con benefici per tutti. “La Gardesana è stata realizzata negli anni 20 e da allora non è sostanzialmente cambiata - ha spiegato – per cui bisogna fare qualcosa, unendo le forze fra Trentino e Veneto”.
"Abbiamo ascoltato la discussione - ha detto a sua volta Fugatti - sulle ipotesi tecniche in campo, prescindendo per ora dalle questioni finanziarie. Naturalmente – ha ribadito il presidente – questa è una decisione che proviene dai territori e saranno poi i Comuni a promuovere iniziative ed a decidere quali siano le eventuali migliori soluzioni. La novità sembra essere oggi che i Comuni della sponda veneta si dichiarano pronti a lavorare in questa direzione. Per quanto riguarda la sostenibilità finanziaria, ovviamente si tratta di assumere una decisione assieme alla Regione Veneto, con la quale i rapporti istituzionali sono continui, posto che l'opera in questione interessa in buona parte la viabilità di quel territorio".
Le due proposte sul tappeto
La prima riguarda un collegamento stradale, di cui si parla da tempo. Non una superstrada con grandi capacità di portata, ma una strada a due corsie che porterebbe ad una galleria monocanna sotto il Baldo, con uscita a valle di Malcesine, a senso unico alternato.
La seconda ipotesi riguarda un percorso funiviario da Sabbionara d’Avio fino alla base della Polsa, con allaccio con la funivia del Baldo.