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Potranno beneficiare dei contributi le emittenti televisive o radiofoniche provinciali o di valle e i portali informativi online locali. Tutti i soggetti devono diffondere quotidianamente contenuti informativi, autoprodotti e avere sede operativa in Trentino. Ovviamente i requisiti e i massimali del contributo variano a seconda della tipologia dei vari mezzi di informazione, che presentano differenti costi d’impresa. Le emittenti televisive dovranno avere almeno tre giornalisti con contratto giornalistico per poter accedere al contributo.
I parametri e l’assegnazione dei punteggi per determinare l’entità del contributo variano a seconda della tipologia del soggetto richiedente. I parametri presi in considerazione sono:
- numero giornalisti con contratto giornalistico;
- numero occupati dipendenti / tecnici, amministrativi e altro personale;
- grado di diffusione sul territorio;
- durata dell'informazione prodotta quotidianamente;
- numero telespettatori o radioascoltatori;
- numero utenti unici giornalieri su media annuale (per i portali di informazione);
- numero anni di attività alla data della domanda.
Il numero di giornalisti e di altro personale è preponderante nel determinare l’entità del contributo. Inoltre, a tutela dei livelli occupazionali, i criteri stabiliscono che se un editore licenzia uno o più giornalisti nei 12 mesi precedenti alla presentazione della domanda è ammesso alle agevolazioni solo se raggiunge un accordo con le organizzazioni sindacali di categoria che lo impegni a ristabilire totalmente o parzialmente i livelli occupazionali preesistenti sulla base di un piano industriale condiviso. Una volta ottenuto il contributo, l’editore si impegna per un anno a mantenere i livelli occupazionali esistenti al momento della domanda. Se licenzia qualcuno durante questo periodo perde i contributi ottenuti in maniera proporzionale alle unità lavorative licenziate. Se invece licenzia il 50% o più dei propri giornalisti il contributo viene totalmente revocato.
E’ prevista, inoltre, la decadenza parziale dai contributi a seguito di sanzioni irrogate dall'Ordine dei giornalisti o dall’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni in relazione a contenuti oggetto di diffusione da parte delle imprese beneficiarie dei contributi. I contributi sono concessi in compensazione fiscale nel rispetto della normativa dell’Unione europea in materia di aiuti d’importanza minore (de minimis).
I criteri approvati oggi dalla Giunta saranno ora inviati per il parere previsto dalla legge al Comitato provinciale per le comunicazioni e alla competente Commissione permanente del Consiglio provinciale.