Dall’inizio del 2015 il Fondo Housing Sociale Trentino ha completato 500 alloggi distribuiti in 23 iniziative, pari a oltre il 95% dei 516 appartamenti previsti e da destinare alla locazione calmierata a lungo termine. Sono infatti in corso di realizzazione ulteriori 16 alloggi nel comune di Arco.
Gli appartamenti consegnati oggi a Canova – alla presenza delle autorità locali - hanno diverse ampiezze, da 65 metri quadrati ad alloggi più ampi da oltre 100 metri quadrati, per rispondere alle esigenze dei diversi tipi di utenti, dalle famiglie più piccole a quelle più numerose, e sono tutti dotati di posto auto esterno.
Ad oggi sono stati assegnati 22 alloggi su 25: il Comune di Trento ha provveduto all’approvazione del bando e alla redazione delle graduatorie per la selezione degli inquilini, tra i soggetti aventi i requisiti previsti dalla legge provinciale 15 novembre 2005. Successivamente, il Comune di Trento e Coopcasa, il Gestore socio-immobiliare del Fondo, hanno seguito le famiglie nell’iter di visita e selezione degli alloggi, fornendo tutte le informazioni necessarie sulle caratteristiche tecniche e sulla conduzione dell’immobile.
La nuova palazzina in via Bittanti a Canova, è stata realizzato dal Fondo Housing Sociale Trentino
Venticinque nuovi alloggi sociali per le famiglie di Trento
Cinquecento appartamenti realizzati, 400 dei quali già messi a disposizione delle famiglie del territorio ed altri 68 di prossima consegna, grazie all’iniziativa sostenuta dall’assessorato alle politiche sociali della Provincia autonoma di Trento guidato dall’assessore Stefania Segnana e promossa da alcuni investitori istituzionali tra cui Cassa Depositi e Prestiti (CDP). Oggi è stato inaugurato a Gardolo un nuovo condominio, la ventesima iniziativa del Fondo Housing Sociale Trentino gestito da Finint Investments SGR che ha reso disponibili 25 nuovi alloggi, distribuiti su cinque piani fuori terra di una nuova palazzina e realizzati in classe energetica A+ e A, secondo i più alti criteri di sostenibilità. Gli appartamenti sono destinati alla locazione a canone moderato (costo dell’affitto ridotto del 30% rispetto al mercato) per quella fascia “grigia” di popolazione che non ha la possibilità di soddisfare il proprio fabbisogno abitativo accedendo al libero mercato, ma allo stesso tempo non possiede i requisiti per accedere all’edilizia pubblica popolare.