"Il Parco un tempo è stato visto come qualcosa che confligge con lo sviluppo, per i vincoli di salvaguardia ambientale che hanno preservato il territorio e non come opportunità" ha detto l'assessore Gilmozzi, "ma una nuova visione, che vuole costruire reti di soggetti capaci di gestire in modo diverso le aree protette, intende volgere l'idea di parco come opportunità di sviluppo e come interlocutore all'interno della comunità" ha spiegato ancora l'assessore, che ha anche ricordato alcuni punti importanti del nuovo bilancio della Provincia per la valorizzazione naturalistica e cioè il rilancio di Tovel, con un investimento di 1 milione di euro, il collegamento tra i rifugi nell'alta via dello Stelvio, tra Trentino, Alto Adige e Lombardia e il collegamento tra le reti di riserve della Valsugana e del Primiero (Translagorai). Per quanto riguarda un punto nodale dell'accordo, la mobilità sostenibile, Mauro Gilmozzi ha incoraggiato a investire in soluzioni che non scendano a troppi compromessi, "Abbiate il coraggio di fare scelte che riducano il più possibile l'accesso delle macchine al lago, con calma e misura, ma con uno sforzo che punti a ripristinare la qualità dell'ambiente" ha detto l'assessore, ricordando anche gli esiti della ricerca sulla chiusura del Sella e dei passi dolomitici, che hanno rivelato il bisogno di un'inversione di tendenza nella fruizione delle aree più belle del territorio. Di qui, l'incoraggiamento a forme di mobilità alternative (bicicletta, mezzi pubblici e percorsi a piedi). Nel corso della serata, tra l'altro, sono stati resi noti i dati che testimoniano le decine di migliaia di accessi veicolari a Tovel, che necessitano di essere regolati diversamente. Infine una nota di ringraziamento per l'impegno profuso nel giungere all'accordo, che è riuscito a dare risposte adeguate ai bisogni e alle richieste di valorizzazione, un esempio di come sia possibile lavorare assieme, oltre il ruolo di ciascun attore del territorio.
In allegato il comunicato stampa con tutti i dettagli dell'accordo.
Filmato a cura dell'Ufficio Stampa - Foto Pat e Pnab