Secondo l'assessore provinciale allo sport e turismo – intervenuto dopo il saluto del sindaco di Spiazzo Rendena e della presidente della Prima commissione del Consiglio provinciale – la vaccinazione è uno strumento fondamentale non solo per uscire dalla pandemia, ma per affrontare in sicurezza la stagione invernale, alla quale il Trentino guarda con speranza dopo un'estate da incorniciare anche grazie a grandi eventi sportivi, come i Campionati europei di ciclismo. Alla luce delle garanzie espresse dal Ministero del turismo, l'esponente della Giunta ha evidenziato come il territorio provinciale sia chiamato a presentarsi agli ospiti come un unico distretto all'interno del quale è la cittadinanza a garantire esperienze all'insegna dello svago e del relax in sicurezza. Una garanzia che solo il vaccino può offrire. I protocolli di sicurezza dedicati agli impianti di risalita sono pronti dall'anno scorso e la Provincia si aspetta qualche cambiamento in positivo, se le condizioni sanitarie lo permetteranno. Appare dunque necessario che ogni persona faccia la sua parte, dando il buon esempio ai più giovani, che grazie al vaccino possono tornare a praticare gli sport di squadra anche al chiuso.
Il Covid non colpisce infatti solo le persone più anziane, come è stato ricordato dai relatori. Forte dunque l'appello alla vaccinazione, perché il siero salva da rischi ben maggiori che inevitabilmente corre chi decide di non sottoporsi alla somministrazione. Il dirigente generale Ruscitti ha ricordato che il Trentino è sopra la media nazionale nella copertura delle classi di età più alte, mentre la sfida più grande è quella di favorire la vaccinazione della fascia 20-39 anni.
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