È considerato convivente chi vive stabilmente (stessa residenza o domicilio) con la persona disabile o estremamente vulnerabile, mentre è considerato caregiver chi fornisce assistenza alla persona con disabilità in modo continuativo anche se non esclusivo. Sono queste le persone che, compilando un’apposita autocertificazione, potranno prenotare la vaccinazione.
Nel dettaglio, saranno vaccinati i conviventi e i caregiver delle persone con disabilità grave certificata secondo quanto previsto dall’articolo 3 comma 3 della legge 104/1992. Allo stesso modo in questa fase saranno vaccinati i conviventi delle seguenti categorie di soggetti estremamente vulnerabili:
- pazienti in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive;
- pazienti con grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza;
- pazienti con immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico;
- pazienti oncologici e onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi sospensione delle cure;
- pazienti con trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche.
Al momento dell’iscrizione al CUP online conviventi e caregiver dovranno compilare un’autocertificazione avente valore legale che attesti il loro stato e indicare il codice fiscale della persona assistita: il sistema controllerà che questa persona rientri effettivamente fra le categorie indicate, secondo quanto previsto dal Piano nazionale vaccini.
I familiari e i caregiver delle altre persone disabili e dei malati cronici non inclusi nelle categorie sopra elencate possono in ogni caso essere vaccinati se hanno più di 65 anni, iscrivendosi al CUP online nelle categorie per età. Gli altri verranno vaccinati successivamente.
I minori che rientrano nella definizione di estremamente vulnerabili non possono essere vaccinati direttamente perché ancora non ci sono vaccini autorizzati per la loro fascia d’età: in questo caso saranno protetti mediante la vaccinazione dei loro genitori/tutori/affidatari che verranno contattati direttamente dall’Azienda sanitaria (per alcune patologie sono già in corso).