La realizzazione delle Linee guida adottate oggi presso il Palazzo della Provincia con la firma di un'apposita intesa istituzionale, rientra tra gli obiettivi previsti dal programma operativo approvato dal Comitato per la tutela delle donne vittime di violenza al fine di dare attuazione alla legge provinciale 6 del 2010. Destinate agli Operatori e alle Operatrici sanitarie, alle Forze dell'Ordine e agli Assistenti sociali, esse nascono dall'esigenza di garantire una presa in carico qualificata ed omogenea delle donne che subiscono violenza su tutto il territorio provinciale. "Oggi - ha detto l'assessora provinciale alla salute e solidarieta' sociale Donata Borgonovo Re - nel presentare l'intesa, consegniamo agli operatori che quotidianamente si trovano ad affrontare situazioni di violenza di genere, uno strumento di lavoro che consentira' loro di muoversi, in un ambito cosi' delicato, con forme e modalita' comuni. Queste linee guida – ha sottolineato – rappresentano la sintesi di un lavoro complesso, svolto da un gruppo che ha riunito piu' professionalita', in rappresentanza di mondi diversi, che hanno saputo trovare un linguaggio condiviso". "Se le istituzioni sanno fare fronte comune, ha concluso l'assessora Borgonovo Re, riescono spesso a costruire gli strumenti piu' idonei per approcciare efficacemente i problemi".
"Si tratta di una tappa importante - ha aggiunto l'assessora provinciale alle pari opportunita' Sara Ferrari - nell'ambito di un percorso iniziato nella scorsa legislatura, quando il Consiglio provinciale approvo' la legge che metteva in campo una serie di azioni per contrastare la violenza di genere. In questo percorso rientrano anche alcune decisione adottate dalla Giunta provinciale nella prima parte della legislatura, come la strutturazione dei corsi di educazione alla relazione di genere nelle scuole o come la creazione del fondo di solidarieta' per le donne vittime di violenza che intendono intraprendere una causa giudiziaria".
Il documento e' frutto di un gruppo di lavoro interdisciplinare composto da rappresentanti del Commissariato del Governo, del Comando provinciale dei Carabinieri di Trento, della Polizia di Stato, della Polizia Locale, dell'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, dell'Ordine degli assistenti sociali, coordinato dal Servizio Politiche sociali della Provincia.
Il gruppo di lavoro ha dapprima approfondito gli aspetti generali legati al fenomeno della violenza contro le donne (le sue dimensioni, i dati e la normativa esistenti a livello provinciale, nazionale e internazionale) e le problematiche e le modalita' migliori per la presa in carico delle vittime, per poi declinare tali aspetti attraverso il punto di vista specifico e le competenze di ogni comparto coinvolto.
Linee guida, dunque, che sono un vademecum prezioso. Facciamo qualche esempio: come avviene il colloquio fra la donna che chiede aiuto e l'operatore preposto, presso un ufficio di Polizia o dei Carabinieri? Come si garantisce la sicurezza della donna dopo la presentazione di una denuncia, ovvero, come si elabora un piano per la sua sicurezza? Come opera un assistente sociale e come costruisce una relazione d'aiuto efficace con la donna? Come si comporta in una situazione di conclamata emergenza? Qual e' il supporto offerto dal Servizio sanitario alle donne vittime di violenza? Come avviene la presa in carico della donna in un pronto soccorso o in un consultorio? Le linee mettono a fuoco questi e altri interrogativi. Ma oltre a costituire uno strumento operativo da cui poter trarre informazioni e strumenti condivisi, il documento intende essere anche un primo tassello nella costruzione di un effettivo lavoro di rete, facendo in modo che ogni operatore, consapevole sia del proprio ruolo e competenze sia del supporto che puo' essere offerto dalla Rete contro la violenza sulle donne della Provincia autonoma di Trento, possa essere messo nella condizione di collaborare al meglio con gli altri servizi, nell'accompagnamento della donna all'uscita dalla violenza e dalle sue conseguenze.
Questi i soggetti firmatari:
- Per la Provincia autonoma di Trento: l'Assessora Donata Borgonovo Re
- per il Commissariato del Governo per la Provincia di Trento: Il Commissario Francesco Squarcina
- per il Consiglio delle Autonomie locali: il Presidente Paride Gianmoena
- Per la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento: il Sostituto Procuratore Pasquale Profiti (sostituisce il dott. Giuseppe Amato)
- Per la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rovereto: il Procuratore Aldo Celentano
- Per l'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari: Direttore generale Luciano Flor
- Per l'Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Trentino-Alto Adige: la presidente Monica Collini
Qui il video sulla Rete:
All.: Intesa e Linee guida
Foto e immagini a cura dell'ufficio stampa.
All: audiointerviste a ass. Borgonovo Re e Ferrari -