Il fenomeno della violenza sulle donne è un problema ancora sommerso, trasversale e molto diffuso. Non rappresenta un fatto privato o che riguarda solo le donne che la subiscono ma un problema dell'intera comunità che si deve attivare nella ricerca di risposte efficaci e utili a ridurlo e contrastarlo. E' un fenomeno multidimensionale che richiede di essere affrontato con un impegno congiunto, tanto sul piano normativo quanto su quello operativo. Per contrastare la violenza maschile contro le donne è indispensabile promuovere un approccio integrato che protegga le donne che la subiscono e che nel contempo intervenga sugli uomini che manifestano comportamenti violenti.
Nasce con queste premesse il protocollo d'intesa che ha istituito la rete territoriale di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne per il territorio della Vallagarina. L'accordo ha carattere sperimentale e una validità triennale. Alla scadenza potrà essere rinnovato.
Con questo atto la Provincia autonoma di Trento si è impegnata a garantire il coordinamento tra il Comitato per la tutela delle donne vittime di violenza (art. 6 L.P. 6/2010) e la rete territoriale antiviolenza della Vallagarina, favorire e diffondere le buone prassi scaturite dal lavoro integrato tra i soggetti firmatari su altre aree del territorio provinciale, favorire inoltre l'attivazione di una rete provinciale contro la violenza sulle donne.
La storia
Il Comune di Rovereto, a partire dal 2008, ha realizzato, attraverso progetti specifici e insieme a soggetti del privato sociale attivi nel campo dell'accoglienza ed aiuto alle donne in difficoltà, azioni e interventi finalizzati ad affrontare e sostenere il contrasto e la prevenzione alla violenza di genere.
In particolare il progetto "Donne sicure in una comunità attiva", ha visto la partecipazione della Comunità della Vallagarina, del Centro di Mediazione Penale della Regione Trentino Alto Adige Südtirol, della Cooperativa Punto d'Approdo, della Fondazione Famiglia Materna, dell'Alfid e del Servizio Politiche Sociali della Provincia autonoma di Trento.
Tra gli obiettivi del progetto c'erano la sperimentazione di interventi innovativi nel campo della prevenzione, rivolti ad ambiti extrascolastici di convivenza dei giovani, la formazione di operatori locali, il sostegno alle vittime e il trattamento degli autori dei maltrattamenti, il rafforzamento del lavoro di rete e il coinvolgimento di nuovi soggetti che rivestono un ruolo chiave nelle politiche e nell'operatività degli interventi di contrasto alla violenza di genere.
Tra le attività previste dal progetto c'era inoltre la stipula di un "Accordo volontario di obiettivo di rete", con lo scopo di ufficializzare gli impegni e definire obiettivi futuri. Da qui nasce il protocollo d'intesa che è stato firmato ieri.
La composizione della rete territoriale
Comune di Rovereto - Servizio Attività Sociali- soggetto di coordinamento della rete
Comunità della Vallagarina – Servizi Socio-assistenziali - soggetto di coordinamento della rete
P.A.T.- Servizio Politiche Sociali
Azienda Provinciale Servizi Sanitari - Distretto Centro SUD
Tribunale per i Minorenni di Trento
Ufficio Esecuzione Penale Esterna dell'Amministrazione Penitenziaria
Centro per la Mediazione della Regione Autonoma del Trentino -Alto Adige
Corpo Intercomunale di Polizia Locale di Rovereto e Valli del Leno
Fondazione Famiglia Materna
Punto d'Approdo - Società Cooperativa Sociale ONLUS
Associazione Laica famiglie in Difficoltà ONLUS.
Associazione "A.M.A"
Centro Antiviolenza- Associazione Coordinamento Donne
La rete territoriale, istituita con l'accordo appena firmato, è aperta e quindi flessibile a nuovi ingressi da parte di servizi o istituzioni interessate e coinvolte dal fenomeno della violenza contro le donne. Il Comune di Rovereto e la Comunità della Vallagarina hanno assunto il ruolo di coordinamento della rete territoriale che si riunirà almeno due volte all'anno e avrà il compito di promuovere, proporre e sviluppare le azioni individuate, anche attraverso il lavoro in sottogruppi. (lr)
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