La motivazione principale che ha indotto a studiare una nuova variante agli abitati di Pinzolo, Giustino e Carisolo è dovuta alla difficoltà del sistema viario della Valle Rendena e in particolare la S.S. n. 239 "di Campiglio" a sopportare e smaltire il traffico veicolare, soprattutto nei periodi turistici. Le finalità dell'opera sono dunque quelle di eliminare il traffico dai centri abitati sopra citati, con conseguente riduzione dell'inquinamento atmosferico negli stessi ed aumento della sicurezza, nonchè la riduzione dei tempi di percorrenza.
Nello sviluppo del progetto definitivo ci si è attenuti alle seguenti linee guida già poste alla base del progetto preliminare e rimarcate dal parere del Comitato Provinciale per l'Ambiente che di seguito ricordiamo:
- individuazione plano-altimetrica di un tracciato che, oltre ad inserirsi in modo discreto nel pregevole contesto ambientale esistente, non costituisca una barriera alla fruizione del territorio circostante; razionalizzazione del profilo altimetrico lungo lo sviluppo longitudinale dell'asse stradale in modo da equilibrare i volumi si sterro e riporto ed evitando la realizzazione di significativi volumi emergenti rispetto allo stato di fatto;
- adozione, per i tratti fuori terra, di una pendenza regolare e costante, in sintonia con l'andamento altimetrico del terreno naturale;
- massimo rispetto e considerazione della viabilità secondaria esistente, degli insediamenti abitativi, sciistici, commerciali e produttivi in genere distribuiti sull'area in esame;
- adozione di tecniche ed accorgimenti evoluti al fine di mitigare l'inquinamento acustico conseguente alla realizzazione dell'opera in progetto;
- ove possibile riutilizzazione e razionalizzazione della viabilità esistente, limitando all'essenziale la collocazione di svincoli e rotatorie al fine di ridurre al minimo lo spreco del territorio e l'impatto dell'opera stradale sullo stesso.
Il progetto stradale per l'asse principale prevede una strada di tipo extraurbana secondaria C2 a 2 corsie da 3,5 metri e banchine di larghezza 1,25 metri. Oltre le banchine è presente uno spazio arginale la cui dimensione è stata tarata per permettere di gestire tutte le possibili situazioni di presenza di sottoservizi.
Il tracciato dell'asta principale della circonvallazione ha una lunghezza complessiva di 4574 metri. L'opera prevede uno svincolo iniziale in rotatoria di 40 metri di diametro, in località "Gal" per l'allacciamento della nuova arteria all'attuale S.S. 239. Il tracciato si sposta quindi a sinistra portandosi lungo l'asta del torrente Sarca con un tratto in rilevato di circa metri 275 e in trincea per altri 275 m. In questa zona si è previsto un tratto di barriere antirumore di circa 150 m di lunghezza lungo la carreggiata nord della circonvallazione a fianco della stalla esistente.
Superato il tratto iniziale a cielo aperto è previsto un tratto in galleria di metri 310, collocato sulla scarpata che scende al torrente a partire dalla zona di equitazione.
Il tracciato attraversa quindi il Rio Flanginech con un ponte di metri 24 circa, per poi proseguire in galleria per altri 495 m.
Superando con un ponte di circa 21 m il delta del Rio Vadaione, il tracciato prosegue fino alla seconda rotatoria, avente diametro di 40 metri, che consente lo svincolo intermedio per l'abitato di Pinzolo.
Il tracciato abbandona quindi il terrazzamento antropico a ovest di Giustino e prosegue a livello del piano campagna costeggiando il Sarca e passando subito ad ovest del depuratore di Pinzolo.
La strada prosegue poi scendendo al di sotto del piano campagna fino a portarsi completamente in galleria artificiale per uno sviluppo complessivo di metri 1945, passando al di sotto dei due ponti esistenti. In questo modo risulta minimo l'impatto con le numerose unità abitative nelle strette vicinanze e minima l'interferenza con la zona della Pineta. La galleria sarà successivamente ricoperta con terreno per la realizzazione di un modesto rilevato che sarà inerbito e piantumato. Per questo tratto e per i tratti di galleria artificiale che vedono una parte della sezione corrente interessata dalle oscillazioni di falda, saranno presi tutti i necessari accorgimenti al fine di evitare infiltrazioni o allagamenti.
In uscita dalla galleria artificiale il tracciato è caratterizzato da un tratto in trincea tra muri ad altezza variabile che termina con un'intersezione a rotatoria di forma ellittica, dalla quale parte la rampa dello svincolo che sale al ponte S. Nicolò e che consente l'innesto alla sede attuale della S.S. 239.
Dalla rotatoria ellittica il tracciato prosegue verso nord attraversando, con un viadotto di 185 m circa, il fiume Sarca e ricollegandosi, subito dopo il CRZ, con un tratto in rilevato alla S.S. 239 per Madonna di Campiglio.
L'importo complessivo dell'opera ammonta a 82.900.000 euro, oltre 60 milioni dei quali per lavori. -