Venerdì, 12 Dicembre 2014 - 02:00 Comunicato 3187

Anche il presidente Rossi nel Chiese per l'incontro con la cittadinanza sulla fusione dei comuni
VERSO "BORGO CHIESE": INCONTRO FINALE IERI A CONDINO IN VISTA DEL REFERENDUM DI DOMENICA

Si avvicinano i 4 referendum consultivi che domenica chiameranno alle urne gli elettori di 13 comuni trentini, per esprimere un parere positivo o negativo sui progetti di fusione in atto, che potrebbero portare alla nascita di quattro nuove entità comunali: Altanaunia, Borgo Chiese, Dimaro Folgarida e Pieve di Bono-Prezzo. Ieri sera a Condino si è tenuto l'ultimo incontro con la popolazione, convocato dai sindaci dei quattro comuni interessati, Brione, Castel Condino, Cimego e Condino, a cui ha partecipato anche il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi. Il progetto in questa parte del Chiese è di dar vita, attraverso la fusione dei comuni interessati, al nuovo comune di Borgo Chiese, con un consiglio comunale unico, costituito da 15 membri, ed una giunta formata dal Sindaco
e tre assessori. La fusione abbraccerebbe quattro comunità già abituate a interagire (a livello associativo e anche di infrastrutture e servizi) e "naturalmente affini" sotto il profilo territoriale, storico, culturale e socioeconomico. "Non stiamo fondendo degli enti o delle istituzioni - ha detto Rossi - ma delle comunità. Il messaggio di questa prova di democrazia che si terrà domenica è: stare assieme è bello e positivo, anche a prescindere dalle ragioni economiche che spingono verso le fusioni. I Comuni siamo noi, i Comuni sono i cittadini. Ci sono già esperienze di vita comunitaria sviluppate nelle nostre valli, che vanno valorizzate, prima ancora che istituzionalizzate. Poi, certo, c'è un elemento di sfida, nella riforma, che va raccolto. Anche il Trentino nel suo insieme deve accettarlo, Parlo della sfida di fare i conti con un bilancio fortemente decurtato. Dobbiamo accettarla e ripensare in chiave innovativa la nostra gestione dell'autogoverno"-

Si avvicinano i 4 referendum consultivi che domenica chiameranno alle urne gli elettori di 13 comuni trentini, per esprimere un parere positivo o negativo sui progetti di fusione in atto, che potrebbero portare alla nascita di quattro nuove entità comunali: Altanaunia, Borgo Chiese, Dimaro Folgarida e Pieve di Bono-Prezzo. Ieri sera a Condino si è tenuto l'ultimo incontro con la popolazione, convocato dai sindaci dei quattro comuni interessati, Brione, Castel Condino, Cimego e Condino, a cui ha partecipato anche il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi. Il progetto in questa parte del Chiese è di dar vita, attraverso la fusione dei comuni interessati, al nuovo comune di Borgo Chiese, con un consiglio comunale unico, costituito da 15 membri, ed una giunta formata dal Sindaco
e tre assessori. La fusione abbraccerebbe quattro comunità già abituate a interagire (a livello associativo e anche di infrastrutture e servizi) e "naturalmente affini" sotto il profilo territoriale, storico, culturale e socioeconomico. "Non stiamo fondendo degli enti o delle istituzioni - ha detto Rossi - ma delle comunità. Il messaggio di questa prova di democrazia che si terrà domenica è: stare assieme è bello e positivo, anche a prescindere dalle ragioni economiche che spingono verso le fusioni. I Comuni siamo noi, i Comuni sono i cittadini. Ci sono già esperienze di vita comunitaria sviluppate nelle nostre valli, che vanno valorizzate, prima ancora che istituzionalizzate. Poi, certo, c'è un elemento di sfida, nella riforma, che va raccolto. Anche il Trentino nel suo insieme deve accettarlo, Parlo della sfida di fare i conti con un bilancio fortemente decurtato. Dobbiamo accettarla e ripensare in chiave innovativa la nostra gestione dell'autogoverno" -


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