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È stato un anno intenso di lavoro per i ragazzi dell'associazione Stazione futuro. Prima la redazione del questionario, poi la condivisione con tutte le realtà interessate - dalla Provincia agli studenti ai sindacati - la distribuzione del questionario stesso, la raccolta dei dati e infine la valutazione, ancora in itinere. All'incontro di oggi i tre rappresentanti di Stazione futuro hanno esposto al presidente Rossi e alla dirigente Ferrario quanto è stato fatto fino ad oggi.
La proposta riguardava la creazione di un questionario compilato volontariamente dagli studenti su un campione di docenti che hanno aderito. Obiettivo del progetto è quello di offrire la possibilità ad ogni professore di ricevere direttamente un feedback dai propri studenti, di verificare se esso sia in linea con la percezione che l'insegnante ha del proprio lavoro e, al contempo, di assicurare agli studenti la possibilità di esprimersi, in forma totalmente anonima, sul servizio erogato. Le domande - in tutto 23 - vanno dalla didattica quotidiana al carico di lavoro a casa, fino alle strategie di recupero messe in atto per lo studente in difficoltà. Quattro le risposte possibile per ogni domanda (da "completamente d'accordo" a "per niente d'accordo").
I ragazzi di Stazione futuro non sono stati lasciati soli. Il progetto è stato condiviso dal Dipartimento provinciale della Conoscenza della Provincia che, assieme al Comitato provinciale di valutazione, ha avviato la fase di sperimentazione.
"È stata una sperimentazione sulla metodologia – ha sottolineato il presidente Rossi - . Ora esamineremo il percorso fatto e i dati raccolti anche su un piano più strettamente 'scientifico' e raccoglieremo un feedback dagli stessi insegnati che vi hanno aderito, prima di entrare nel merito della valutazione. Quindi saremo pronti ad affrontare una seconda fase di questo progetto. Il questionario sarà condiviso con i dirigenti scolastici e e quindi distribuito in una decina d'istituti scelti in base alla dislocazione geografica e alla tipologia. Questa seconda fase, su un campione più rappresentativo, permetterà di capire in che modo coinvolgere, nei prossimi anni, tutte le scuole superiori trentine".
Lo strumento è già stato migliorato: con aggiustamenti sia da un punto di vista dei contenuti, che grafici, in modo tale da rendere la compilazione più facile. I dati raccolti, ora in fase di elaborazione, saranno utili per individuare, vista la presenza nel questionario di domande 'aperte', la direzione di marcia anche su temi proposti direttamente dai veri protagonisti della scuola, ovvero dagli studenti.
L'incontro di oggi si è concluso con l'auspicio, da parte del governatore Rossi e della dirigente Ferrario, che gli studenti facciano sentire ancora la loro voce alimentando costantemente il dialogo, portando quello "sguardo giovane" che possa essere continuo stimolo e supporto per la scuola a migliorare.
Questo l'elenco delle scuole coinvolte:
CFP G. Veronesi di Rovereto (interamente)
UPT di Arco,
liceo Galilei di Trento,
liceo Prati di Trento,
ITT di Trento,
Tambosi di Trento
Rosmini di Rovereto
Davinci di Trento
Degasperi di Borgo Valusugana
Marie Curie di Pergine
Don Milani di Rovereto
(g.z.)
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