La consegna dell'assegno di natalità per le famiglie con bambini nati nel corso del 2012 è occasione, ha detto l'assessore Rossi, "per ricordare proprio le iniziative provinciali a sostegno della famiglia. Il nostro impegno si indirizza in particolare alle loro esigenze, specialmente in questo particolare momento economico. Va in questa direzione la legge provinciale del marzo 2011 che mette in evidenza il concetto di Distretto per la Famiglia. E all'interno di questo quadro spicca l'iniziativa che oggi, qui a Valfloriana, vive il suo simbolico, quanto significativo, momento di realizzazione". Infatti, visto il bassissimo tasso di natalità di un Comune che nel corso del 2011 non ha fatto registrare alcuna nascita, si è deciso di assegnare il contributo alle famiglie già dal primo figlio. Il contributo dell'importo di mille euro è erogato in buoni spesa da utilizzare nei punti vendita di Valfloriana (frazioni di Casatta e Montalbiano) della Famiglia Cooperativa di Cavalese. La decisione di assegnare dei buoni spesa anziché denaro contante si inserisce nell'ottica di sostenere anche i punti vendita presenti sul territorio comunale, molto importanti per le famiglie stesse oltre che per tutta la popolazione di Valfloriana. Non solo: con la Cooperativa è stato raggiunto un accordo per cui la stessa aggiunge il 10% ai mille euro erogati dal Comune; per effetto di tale accordo ogni famiglia (inclusi i genitori conviventi e le ragazze madri) riceverà il valore di 1.100,00 euro in buoni spesa. "Salutiamo con piacere i tre nuovi nati nel corso del 2012 nel Comune di Valfloriana – ha detto l'assessore Rossi – cui simbolicamente sono assegnati i buoni spesa di una bella iniziativa che si inserisce perfettamente nel solco degli interventi per venire incontro alle esigenze della famiglia".
L'assessore Rossi ha ricordato come proprio ieri la Giunta provinciale abbia deciso di mettere ulteriori 15 milioni di euro a disposizione, a partire dal primo luglio, delle famiglie trentine che hanno avuto una diminuzione di reddito a causa dell'alto costo della vita e delle imposizioni fiscali: importi regolati dal sistema Icef e che varieranno da un minimo di 150 euro ad un massimo di mille euro. E' questo, ha detto Rossi, "il nuovo importante passaggio per le politiche di sostegno al potere di acquisto dei nuclei familiari". I 15 milioni di euro una tantum sono destinati a famiglie che non siano già beneficiarie del reddito di garanzia e interessa circa 26.500 nuclei familiari. Sono previste tre quote di sostegno. La prima legata al contrasto delle dinamiche di aumento dei prezzi, va da un minimo di 150 euro ad un massimo di 738 euro a seconda della situazione redittuale e patrimoniale della famiglia. Una seconda voce legata all'impatto delle politiche fiscali nazionali, fino ad un massimo di 350 euro, verrà graduata a seconda della proprietà di prima casa di abitazione e dunque è rivolta a chi è tenuto al pagamento dell'IMU. Infine un sostegno "nascita figli": prevede una quota fissa di 200 euro in caso di nascita di un figlio e di 300 euro per la nascita di più di un figlio nell'anno precedente alla domanda. L'importo massimo complessivo erogabile per una famiglia non potrà comunque superare i mille euro. "Avevamo detto che nessuno sarebbe stato lasciato solo in questo momento di difficoltà economica - ha ribadito Rossi - e quindi accanto alle altre disposizioni strutturali messe in campo in questi anni, a partire dal reddito di garanzia, aggiungiamo questa misura una tantum con la quale crediamo di dare un segnale importante per il sostegno delle nostre famiglie e delle nostre comunità".
Immagini video a cura dell'ufficio stampa con interviste all'assessore Ugo Rossi e al sindaco Graziano Lozzer
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