
Soddisfatto il vicepresidente Olivi, che assieme al sindaco di Riva Adalberto Mosaner ha avuto modo di testare le nuove funzionalità della barca sulle acque del lago. "Come Provincia abbiamo investito molto sulla ZF Marine di Arco - ha detto - , un'azienda che qualche anno fa stava addirittura rischiando di chiudere. Abbiamo voluto rilanciare la partnership con questo grande gruppo industriale, anche con un accordo negoziale siglato nel 2016, facendo crescere ad Arco un centro di eccellenza capace di trarre profitto dal dialogo fra ZF e le competenzepresenti in Trentino nel campo della ricerca ed in particolare della meccatronica, al fine di sviluppare soluzioni innovative per un mercato in continua evoluzione. L'obiettivo finale è quello della navigazione 'green', che coniughi il piacere di portare una barca in un luogo così bello come il lago di Garda con la sostenibilità ambientale ed energetica. Ad Arco nascerà insomma la barca elettrica, particolarmente indicata per la navigazione in una zona delicata e protetta come quella del Garda trentino". Olivi ha insistito infine affinché a tutta questa importante mole di investimenti e di attività corrisponda anche una ulteriore crescita occupazionale nel polo di Arco.
Per l'amministratore delegato della sede ZF di Padova Decio "i clienti vogliono soluzioni sempre più semplici, immediate, facili da utilizzare ma anche sicure. Con questa tecnologia è possibile navigare senza essere uno skipper esperto ed entrare in porto anche quando le acque non sono così tranquille come si vorrebbe. La soluzione sviluppata si basa su un joystick, un display e delle leve, e consente di gestire le operazioni di manovra, l'elettronica di bordo e il controllo della propulsione, sempre sviluppata da ZF, in punta di dito". Il futuro, oltre alla sfida della propulsione green, punta probabilmente anche in un'altra direzione: quella del touch screen al posto del joystick, per avvicinarsi ancora di più ad una clientela giovane, che ha maggiore familiarità con gli schermi.
ZF Group
Quello di ZF è un marco molto famoso nel mondo. Le origini della multinazionale tedesca, produttrice di componenti per l'industria dei trasporti, risalgono al 1915 e al conte Ferdinand von Zeppelin, l'inventore dei mitici dirigibili. I settori di mercato in cui è presente oggi l'azienda sono l'automotive, l'automazione industriale e il settore marino. Il marchio ZF è presente sul mercato italiano fin dagli anni 50.
ZF Marine Arco s.p.a rappresenta oggi, all'interno di questa compagine industriale, realtà di eccellenza per lo sviluppo di tecnologie meccatroniche orientate al mercato navale e nautico. Qualche anno fa ha avviato una collaborazione con il Polo Meccatronica di Rovereto ed in generale con il sistema della ricerca trentino ed in particolare, in seguito alla sottoscrizione, nel 2016, di un accordo negoziale con Trentino Sviluppo, si è dedicata ad una nuova famiglia di prodotti per mercato delle imbarcazioni a vela. Fra i risultati, un innovativo sistema pensato per risolvere i problemi di manovrabilità delle imbarcazioni, agevolando ad esempio le operazioni di accostamento laterale o la rotazione sull’asse verticale della barca. Lo sviluppo di questa nuova famiglia di prodotti è finalizzato al consolidamento della posizione della ZF nel settore delle barche a vela, all’interno del quale la permanenza in qualità di leader è possibile solo differenziando la produzione ed offrendo prodotti innovativi.
Ad Arco lavorano attualmente una settantina di persone. Di rilievo anche le ricadute economiche e produttive: oltre a svolgere in provincia di Trento attività produttiva di beni o servizi, ZF si è impegnata con la sottoscrizione dell'accordo a generare un indotto locale di 2 milioni di euro nel quinquennio 2017-2021, acquistando beni e servizi da aziende trentine.
Immagini e interviste a cura dell'ufficio stampa.
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