Il cibo è diventato una moda, ma la quindicesima edizione del workshop annuale di geopolitica ed economia internazionale in calendario dal 19 al 22 luglio intende andare più in là, per analizzare il ruolo delle multinazionali del cibo e valutare le possibilità di difesa dei vari territori che hanno scelto la qualità come tutela dalla massificazione dell’alimentazione. Con un’attenzione particolare all’Africa che può rivoluzionare l’approccio mondiale nei confronti del cibo e della carenza di risorse idriche.
Il tema sarà incentrato sulla geopolitica e geoeconomia dell’agro-alimentare, analizzata in tutti i suoi risvolti: economici e commerciali, naturalmente, ma anche politici e strategici. Quella del controllo e della distribuzione delle risorse agro-alimentari è infatti un’istanza fondamentale sulla scena mondiale, paragonabile soltanto a quella, parallela e convergente, delle risorse energetiche. Un tema che riguarda le strategie delle potenze, e che comprende anche quello, annoso e troppo spesso letto con superficialità, della “fame nel Mondo” che, a sua volta, ci porta inevitabilmente a ragionare della redistribuzione delle risorse, nonché del problema, sempre più incombente, dei movimenti migratori che coinvolgono drammaticamente l’Italia.
E’ prevista la partecipazione di diplomatici stranieri e italiani, ma è annunciato anche un intervento di Michele Geraci, Sottosegretario allo Sviluppo economico, a dimostrazione del ruolo che i due centri studi trentini hanno assunto nella politica nazionale e internazionale.
Il workshop inizierà giovedì 19 luglio alle ore 19.00 a Montagnaga di Piné con un “aperitivo geopolitico”: Gennaro Sangiuliano, vicedirettore del Tg1, conversando con il Capo Ufficio Stampa del CNR Marco Ferrazzoli, presenterà le sue biografie di Hillary Clinton, Putin e Trump.
Venerdì 20 luglio saranno affrontati i temi dell’alimentazione, del commercio e dell’ambiente con esperti, docenti, imprenditori, politici e giornalisti, in modo da offrire uno scenario complessivo delle eccellenze italiane e dei problemi da affrontare. E’ previsto, nel pomeriggio, l’intervento di Michele Mario Elia, country manager per l’Italia di TAP (TransAdriatic Pipeline).
Sabato 21 luglio il workshop si sposterà al mattino a Pergine Valsugana per discutere di api, come elemento di tutela dell’ambiente, ma anche come tema d’incontro tra i popoli alle prese con le difficoltà di salvaguardare l’apicoltura. Nel pomeriggio, nuovi incontri sulla politica internazionale a Montagnaga prima del trasferimento a Baselga di Pinè per la presentazione di un volume dell’attore Lucio Gardin dedicato ad Amatrice, seguito in serata, sempre a Baselga, dallo spettacolo teatrale dello stesso Gardin “In cibo veritas”.
La conclusione dei lavori è prevista per domenica 22 luglio con un intervento dello scrittore e saggista Andrea Marcigliano sulla questione turca dopo le elezioni.