
Il marchio rappresenta la necessità di dare una svolta qualitativa all’intero settore estrattivo trentino, rendendolo maggiormente competitivo sul mercato. Da ripetuti confronti tra la categoria produttiva e la Provincia era nata, infatti, l’idea di introdurre un percorso di certificazione che portasse a migliorare le performance aziendali e, di conseguenza, anche la qualità dei prodotti.
La possibilità di ottenere il marchio è oggi aperta alle imprese, anche piccole o micro, e a tutte le figure professionali che intervengono nelle diverse filiere minerarie. Potranno fregiarsi del logo i cavatori, i produttori/trasformatori, i posatori, e si sta lavorando per includere anche i progettisti, in modo che i materiali possano essere trattati in modo efficiente fin dal concepimento della loro destinazione.
La certificazione, inoltre, riguarda tutti i tipi di pietre ornamentali o da costruzione, il porfido prima di tutto, ma anche marmi e graniti che sono distribuiti su tutto il territorio provinciale.
Attraverso requisiti generali, di natura etica e legislativa, e requisiti specifici per ogni soggetto, lo sforzo comune vuole andare verso il miglioramento del processo in termini di tutela dell’ambiente, sicurezza e salute dei lavoratori, prestazioni del prodotto, valorizzazione dell’economia locale e immagine del territorio provinciale.
Il disciplinare tecnico che contiene requisiti, criteri, costi, finalità del processo, è tradotto in modo schematico sul sito pietretrentine.it per favorirne la comprensione e semplificare le operazioni del processo di certificazione.
La certificazione di qualità sarà operativa dal 1° aprile 2021 e quindi le aziende dovranno inviare la richiesta in anticipo rispetto a tale data. Si potrà comunque richiedere l’adesione anche successivamente al 31 marzo: in tal caso l’efficacia per l’azienda richiedente sarà ovviamente successiva. (c.g.)