Gli insegnamenti saranno in lingua inglese fino al 50%, con un approccio graduale fin dal primo anno.
Il Liceo STEAM garantisce l’assolvimento degli obblighi di alternanza scuola-lavoro a partire dal secondo anno.
Il protocollo d’intesa, che sarà firmato a breve, prevede che le parti si impegnano a promuovere, sostenere e sviluppare le azioni a supporto del progetto, per il quale sarà attivata una “cabina di pilotaggio” che dovrà – tra le altre cose - monitorare i livelli di apprendimento raggiunti dagli studenti e definirà anche i piani formativi specifici per i docenti impegnati nel percorso scolastico.
L’avvio del nuovo Liceo era stata approvato dalla Giunta provinciale lo scorso mese di dicembre. Il progetto presenta notevoli innovazioni pedagogiche, come una didattica integrata tra più materie e basata su progetti, la contaminazione tra il metodo scientifico e gli strumenti delle arti e del design, la presenza di attività pensate, sviluppate e presentate dagli stessi studenti, l’attività continuativa al mattino e al pomeriggio.
Approvato il protocollo d’intesa tra P.a.T., INDIRE e IPRASE
Un liceo in quattro anni: al via, a Rovereto, STEAM
A partire dal prossimo anno scolastico, a Rovereto presso il Centro di Formazione Professionale “G. Veronesi”, sarà attivato il Liceo STEAM – Science, Technology, Engineering, Arts, Mathematics, con curriculo internazionale la cui particolarità è che dura quattro anni.
La Giunta provinciale, su proposta del presidente Ugo Rossi, ha approvato oggi il protocollo d’intesa che, per l’avvio di questa nuova opportunità formativa, sancirà la collaborazione tra la Provincia autonoma di Trento, l’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca Educativa (Indire) e l’Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa (Iprase). “Innovazione, trasversalità tra le discipline, una didattica nuova e non frontale - sottolinea il presidente Rossi – sono gli aspetti qualificanti di questa proposta che arricchisce il panorama scolastico trentino, imprimendo una decisa accelerazione sul fronte dell’insegnamento delle lingue e del rafforzamento del rapporto tra mondo della scuola e mondo produttivo. La nostra Autonomia è anche questo: possibilità di sperimentare strade nuove”. Il nuovo Liceo garantirà, in quattro anni di corso appunto, il raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento e delle competenze di un liceo scientifico, opzione scienze applicate. Prevede, alla fine degli studi, la possibilità di sostenere l’esame di Stato proprio di quel percorso.
La Giunta provinciale, su proposta del presidente Ugo Rossi, ha approvato oggi il protocollo d’intesa che, per l’avvio di questa nuova opportunità formativa, sancirà la collaborazione tra la Provincia autonoma di Trento, l’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca Educativa (Indire) e l’Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa (Iprase). “Innovazione, trasversalità tra le discipline, una didattica nuova e non frontale - sottolinea il presidente Rossi – sono gli aspetti qualificanti di questa proposta che arricchisce il panorama scolastico trentino, imprimendo una decisa accelerazione sul fronte dell’insegnamento delle lingue e del rafforzamento del rapporto tra mondo della scuola e mondo produttivo. La nostra Autonomia è anche questo: possibilità di sperimentare strade nuove”. Il nuovo Liceo garantirà, in quattro anni di corso appunto, il raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento e delle competenze di un liceo scientifico, opzione scienze applicate. Prevede, alla fine degli studi, la possibilità di sostenere l’esame di Stato proprio di quel percorso.